Si tratta di un processo che richiede investimenti importanti da parte delle imprese
In questi ultimi anni si sente parlare sempre più di digitalizzazione, ma spesso il significato di questo termine risulta essere ancora poco chiaro. Per digitalizzazione delle imprese si intende in generale un’innovazione di tipo tecnologico e organizzativo, che implica l’uso del digitale al posto dell’analogico per quanto riguarda la gestione e l’elaborazione dei dati. Si tratta dunque di un processo che richiede investimenti importanti da parte delle imprese, ma che rappresenta un fattore assolutamente importante per la crescita aziendale.
La situazione nel nostro Paese
In Italia solo il 4,7% delle aziende ha un livello di digitalizzazione elevato, mentre la stragrande maggioranza di esse presenta scarsi investimenti in questo settore: oltre la metà di esse, infatti, investe meno dell’1% del fatturato nella digitalizzazione. Secondo quanto riportato dal Rapporto sulla competitività dei settori produttivi dell’Istat, le imprese meno digitalizzate sono in particolare quelle più piccole e con sede al centro-sud, mentre quelle più attente ai processi di digitalizzazione risultano essere le aziende medio-grandi (in particolar modo quelle appartenenti al settore elettronica, telecomunicazioni, food, alloggio e informatica. {module bannerInArticleGoogle}
Prendendo in considerazione le PMI, in particolare, solo il 6% di esse è disposto a investire il 30-40% del fatturato in digitalizzazione, mentre il 38% investe solo il 1-10% del suo fatturato annuo. I motivi più diffusi che stanno alla base di questa “resistenza” sono solitamente la poca predisposizione al cambiamento del personale interno (sia per quanto riguarda i dipendenti sia per il management) e l’elevata eterogeneità delle procedure operative, oltre alla mancanza di incentivi e ai timori legati alla cyber security.
Strumenti utili e potenzialità
Tra le tecnologie in grado di rivoluzionare i processi interni ed esterni delle piccole e grandi aziende troviamo soprattutto il cloudcomputing, l’Internet of Things, il machine learning e la blockchain, ma a disposizione delle imprese nostrane ci sono anche altri strumenti online più semplici da utilizzare come i Cribis, ad esempio, che tramite la funzione di ricerca del codice fiscale consente di ottenere informazioni su persone e aziende con le quali si è intenzionati a collaborare. Tali tecnologie si dimostrano dunque fondamentali per le imprese, in quanto permettono di raggiungere un maggiore vantaggio competitivo, aumentare i livelli di produttività e ottimizzare ogni attività di lavoro, aprendo anche le porte all’internazionalizzazione. I risultati degli studi di settore, inoltre, continuano a evidenziare l’esistenza di una correlazione diretta tra gli investimenti nell’innovazione tecnologica e la crescita delle assunzioni di personale altamente qualificato, con tutte le conseguenze positive del caso.