La verità ha bisogno ancora di tempo
A che punto sono le indagini sulla scomparsa e uccisione del lauriota Mariano Di Lascio, ritrovato cadavere l’11 giugno del 2018 avvolto nel cellophane nel bosco di “Canicella” in territorio di Lauria? Era il 21 novembre 2017 quando di Mariano Di Lascio, ufficialmente residente a Laino, si persero le tracce. Nell’immediatezza della sparizione, marzo 2018, il procuratore Russo tranquillizzava la famiglia, dicendo che la pista probabile era un volontario allontanamento. La famiglia del Di Lascio, nelle more, manifestava molti dubbi e forti perplessità. A giugno, però, viene trovato il cadavere in un bosco di Lauria, nei pressi di una vasca di raccolta dell’acquedotto lucano.La relazione peritale medica depositata, a settembre 2018, dai medici legali del Tribunale di Lagonegro annotava la morte a causa di un colpo di arma da fuoco sparato da breve distanza. {module bannerInArticleGoogle} Mariano è stato ammazzato a fucilate. Circostanza che faceva emergeva un probabile depistaggio. I fatti raccontati, apparivano diversi da quelli indicati dalla stessa Procura lagonegrese. Poi vengono alla luce dei cd da cui emergono contatti con un carabiniere vicino ad alcuni ambienti calabresi. Da qui la direzione distrettuale antimafia, DDA, di Potenza prende in mano le indagini, al posto della procura di Lagonegro. A Lauria arrivano agenti del Ros, il raggruppamento operativo speciale dei carabinieri. Ad aprile di quest’anno gli accertamenti portano gli investigatori ad indagare su due uomini,Domenico Alagia e di suo cognato Giuseppe Ielpo, parenti tra di loro, di età presumibilmente di 45 e 58 anni indagandoli per il reato di sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso. Pare che tra gli indagati e il Di Lascio, in passato, vi fossero stati dei contrasti accesi sfoggiati in una denuncia, da parte del Di Lascio, per minacce. Molti indizi in mano, agli inquirenti, ipotizzano che l’omicidio si sia verificato nella proprietà del 58enne cognato, ben collegato con il punto del rinvenimento del cadavere. Le indagini al momento sono ancora in corso, soprattutto dal Ris che sta effettuando ulteriori approfondimenti nella zona di Cogliandrino in territorio di Lauria. Celebrati i funerali la famiglia Di Lascio è ancora in attesa che si scopra il colpevole. Il legale della famiglia Di Lascio, l’avvocato Antonio Boccia, di Lauria, è in attesa di ulteriori novità dalle autorità inquirenti. “Ad oggi non si conoscono- sottolinea l’avvocato Boccia, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – ancora i risultano delle perizie ordinate dai due magistrati titolari delle indagini”. La verità sull’omicidio di Mariano Di Lascio ha bisogno di ancora di molto tempo probabilmente ci sono forti silenzi da far venire a galla.