Una scatola di cartone può essere essa stessa un divertente gioco e i bambini
Natale è alle porte e ben venga la magia del Natale soprattutto per i più piccoli. Tanti i regali richiesti e tanti i desideri che ogni genitore, nonno o conoscente cercherà di soddisfare, ma non tralasciamo gli imballaggi e gli scatoloni che conterranno i regali tanti attesi. Una scatola di cartone, può essere essa stessa un divertente gioco e i bambini, si sa, adorano gli scatoloni: li trasformano in pochi minuti nella propria macchina, in un aeroplano o in una casetta, a seconda dell’occasione e dell’ispirazione del momento. Non finisce qui. Possono disegnare sulla loro superficie senza essere sgridati da nessuno, aggiungere dettagli con la colla e il nastro di carta e i più grandi ritagliare anche il cartone. Gli scatoloni sono dunque giocattoli davvero eccezionali e vale decisamente la pena aspettare un po prima di buttarli. Sono tanti gli oggetti di uso quotidiano che i bambini amano utilizzare nei propri giochi: pezzi di legno, rotoli di cartone della carta igienica, barattoli e contenitori vuoti. {module bannerInArticleGoogle} Su questo tema, un team di ricercatori dell’Università dell’Alabama ha pubblicato uno studio dal titolo “The role of shape and specificity in young children’s object substitution” nel quale hanno analizzato le interazioni dei bambini tra i 3 e i 5 anni con vari tipi di oggetti. I ricercatori hanno lavorato con 66 bambini di tre, quattro e cinque anni, offrendo loro quattro oggetti essenziali: un cerchio semplice, un rettangolo semplice, un oggetto rotondo disegnato in modo tale da sembrare un orologio e un oggetto rettangolare dipinto in modo da farlo sembrare un libro. In seguito, è stata narrata ai bambini una storia nell’ambito della quale, in alcune situazioni, occorrevano determinati oggetti. Ai piccoli è stato chiesto quale oggetto, generico o specifico, fosse necessario all’interno della situazione ed è stato domandato anche di generare una lista di possibili “sostituti”. I bambini hanno scelto la forme giuste nel 92% delle volte in base alle situazioni e hanno chiaramente mostrato una preferenza per gli oggetti non contrassegnati, scegliendoli nel 65% dei casi. I bambini, specialmente intorno ai 5 anni di età, preferiscono di gran lunga degli oggetti generici, con una forma simile ad altri oggetti a cui si possano sostituire. Così, un bastone può diventare una spada, una scatola di cartone può trasformarsi in una casa, in un’automobile, in un aeroplano e così via. Gli oggetti più amati sono quelli che si prestano alle sostituzioni multiple, come scatole e scatoloni. A partire da uno scatolone di cartone, infatti, si può immaginare un’infinità di oggetti diversi. {module bannerInArticleGoogle} La conclusione è che i bambini trarrebbero un gran beneficio se nei loro ambienti di gioco (a casa e a scuola) venisse inserita una varietà di oggetti generici e privi di dettagli: bastoni e pezzi di legno, scatoloni di cartone, rotoli vuoti della carta igienica. In questo modo si favorisce la sostituzione degli oggetti e, in definitiva, l’attività cognitiva durante il gioco. Una scelta che, oltre ad essere economica e sostenibile, renderebbe felici i più piccoli, stimolando inoltre maggiormente la loro inventiva e curiosità. Questo discorso per molti non è una novità. Sui giocattoli e sui giochi preferiti dai bambini tanti pedagogisti del passato, Maria Montessori ad esempio, hanno già da tempo criticato gli ambienti pieni di giocattoli, che negano maggiormente ai bambini la possibilità di giocare in modo libero e di utilizzare l’immaginazione.