L’assessore interviene dopo le affermazioni del consigliere regionale
“Un rappresentante del Consiglio regionale, peraltro già assessore regionale, dovrebbe mostrare più rispetto per la massima istituzione e non certamente essere contento se gruppi organizzati hanno fischiato ieri il presidente Bardi”. È quanto afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione, Francesco Cupparo, replicando alle affermazioni del capogruppo del Pd Roberto Cifarelli. A parere di Cupparo “la politica, il confronto delle posizioni non devono mai lasciare spazio a forme di protesta che non esprimono nulla. Peggio ancora, Cifarelli dai fischi fa discendere un giudizio politico contro il presidente e la giunta. {module bannerInArticleGoogle} Evidentemente l’ultimo del Pd rimasto in Consiglio regionale confonde la dialettica politica con la trasmissione tv ‘La Corrida’ dove i fischi fanno parte dello spettacolo”. “Forse Cifarelli, dopo essere stato ignorato dai sostenitori materani di alcuni movimenti, ai quali ha proposto un percorso elettorale comune per le elezioni amministrative a Matera – conclude Cupparo -, ha pensato di recuperare la loro fiducia rincorrendoli sulla strada della protesta populistica. Se anche questo è l’obiettivo della sua campagna sui social sui fischi al presidente è ancora peggio perché denota l’assenza assoluta da parte del gruppo Pd in Regione di idee e proposte”.
Questo il commento sulla sua pagina Facebook del capogruppo del Pd e consigliere regionale Roberto Cifarelli:
BARDI FISCHIATO A MATERA – Ieri sera alla Cava del Sole, in occasione della cerimonia conclusiva dell’anno di Matera Capitale europea della Cultura, il Presidente Bardi è stato fischiato dal pubblico per tutta la durata del suo intervento. Applauditi, invece, tutti gli altri rappresentanti istituzionali intervenuti. Sono passati nove mesi dalle elezioni e l’indice di gradimento, almeno a Matera, di Bardi è sceso in modo vertiginoso. {module bannerInArticleGoogle} E’ il sintomo di una maggioranza senza idee, senza una visione per la nostra regione, che naviga a vista e che in questi mesi si è preoccupata esclusivamente di occupare postazioni di potere. La sensazione, poi, che vi sia uno strabismo a favore di Potenza, completa il quadro.