Il primo cittadino Valentina Viola vieta qualsiasi installazione e sperimentazione nel proprio territorio
Anche il comune di Chiaromonte, in provincia di Potenza, dice no alla nuova tecnologia 5g. L’ordinanza è la numero 16 del primo giugno 2020, con cui la sindaca Valentina Viola vieta qualsiasi installazione e sperimentazione, nel proprio territorio, di impianti relativi al nuovo sistema di comunicazioni. Il provvedimento, chiaro e circostanziato, indica come: “allo stato non è certo se dette onde siano innocue ovvero possano avere conseguenze dannose sulla salute dei cittadini”. Nell’ordinanza la sindaca sottolinea come sia necessario “attendere gli esiti delle valutazioni epidemiologiche nonché le più complessive valutazioni da parte dei competenti organi di diritto comunitario e nazionale”.
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Materia complessa e delicata, quella del 5G, soprattutto per le novità che introduce riguardare presunti aumenti di campi elettromagnetici nei centri abitati e soprattutto l’utilizzo di nuove frequenze. Per l’assenza di certezze scientifiche, molti comuni preferiscono avvalersi del principio della precauzione: si sospende il servizio in attesa di studi più fattibili per la verifica dell’effetto delle nuove frequenze sul corpo umano, non solo, anche sulla biodiversità in generale. Per questa ragione anche il comune di Chiaromonte ha deciso di vietare l’ingresso a chiunque intenda eseguire lavori o impianti connessi alla tecnologia 5g.