Pubblica la denuncia: “Gli abitanti del quartiere non meritano di essere trattati come cittadini di serie B”
Sul sito del comune di Matera il 20 novembre 2019 si leggeva: “E’ stato consegnato questa mattina il cantiere per la realizzazione dei lavori di adeguamento di Via Colangiuli, strada di raccordo della lottizzazione Quadrifoglio alla città”, ma nonostante i 73mila euro stanziati per le opere stradali, necessarie, progettate e che si sarebbero dovute concludere entro il maggio 2020 ad oggi, nei fatti, nulla è stato fatto e neanche mai iniziato. Il rifacimento e allargamento della carreggiata, la costruzione dei marciapiedi su entrambi i lati della strada, la realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione, per i residenti del quartiere materano a ridosso del rione San Pardo, sono una chimera. Oggi Emanuele Cito residente del quartiere Quadrifoglio, disperato per una situazione di disagio persistente, scrive a nome dell’intero quartiere una lettera di segnalazione/denuncia al Prefetto, al Sindaco di Matera, indirizzata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Matera e al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Matera, nonché al Consorzio lottizzazione Quadrifoglio. La segnalazione inizia così: “Ill.mo Sig. Prefetto,ci rivolgiamo a Lei come massimo garante delle Istituzioni Pubbliche, per sottoporLe una situazione di grande disagio e difficoltà vissuta dai cittadini del quartiere residenziale “Quadrifoglio” che perdura da anni e che, in seguito all’ultima inadempienza contrattuale, è ormai divenuta insostenibile. La segnalazione alla sua attenzione si è resa necessaria dopo che i numerosi incontri con i rappresentanti dell’amministrazione comunale incaricati, i rilievi, le proposte e le promesse ricevute non hanno, di fatto, mai portato alla soluzione ultima e definitiva dei problemi che siamo qui ad esporLe”.
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Da quasi 5 anni ormai è sorto nella zona nord della città di Matera, precisamente alle spalle della stazione Ferroviaria FAL di Villalongo, il quartiere residenziale denominato Quadrifoglio. La zona si estende su una superficie di circa 107.000 m2 la quale comprende oltre a lotti destinati alla costruzione di fabbricati per civili abitazioni, anche aree verdi con parco annesso, parcheggi ed una zona destinata a divenire centro del quartiere ed un’altra dedicata all’edilizia scolastica. Molte opere rientranti nel piano progettuale sono state realizzate ma persiste un rilevante problema relativo alle vie d’accesso alla zona, che oltre a costituire il motivo della lettera del Sig. Emanuele Cito, sembra rappresentare una grave minaccia per la salute e la sicurezza degli abitanti del quartiere. I disagi denunciati dai residenti nascono, principalmente, dalla impossibilità di poter utilizzare la strada di accesso sottostante il tratto ferroviario delle Ferrovie Appulo Lucane, collocata sotto il ponte situato ad una delle estremità di via Colangiuli, a causa della non conformità della stessa agli standard di sicurezza stradale ed urbanistici, come ad esempio la mancanza di marciapiedi, asfalto ed opportuna segnaletica stradale. “Per non esporre i residenti ad ulteriori e pericolosi incidenti, la strada, già diversi mesi fa, è stata ostruita con una grande quantità di calcinacci e terra disordinatamente posizionati.I cittadini, di conseguenza, sono attualmente costretti ad utilizzare solo l’ingresso di contrada Quartarella per poter accedere al quartiere ed alle proprie abitazioni, il che non solo obbliga gli stessi ad un percorso molto più lungo ma rappresenta, di fatto, l’unica via d’accesso dell’intero complesso residenziale che conta attualmente circa 2 mila abitanti/residenti” pur essendo anche questo tratto di strada privo di asfalto così come molte altre strade del quartiere Quadrifoglio.
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Non è difficile immaginare tutti gli attuali disagi dei cittadini materani che abitano la zona, se si pensa anche solo alla terra ed alla polvere sollevata quotidianamente dalla circolazione veicolare che si insinua poi nelle case, agli incidenti se pur, per ora, di lieve entità che spessissimo si verificano, agli allagamenti in caso di pioggia e alla poca sicurezza a cui sono esposti non solo agli automobilisti ma anche a coloro che percorrono a piedi le strade del proprio quartiere, non essendoci segnaletica e marciapiedi. Il Comune nel 2019 si dichiarava soddisfatto per l’esito favorevole di una complessa vicenda amministrativa e giudiziaria e per lo stanziamento dei fondi poi destinati alla zona. Oggi i residenti, contribuenti puntuali e ligi ai loro doveri, si chiedono non solo che fine hanno fatto quei fondi ma quanto ancora dovranno aspettare per una opportuna tutela dei loro diritti, ancor più, essendo a conoscenza della ripresa, ormai da mesi, di numerosi cantieri in altre zone della città. “Gli abitanti del quartiere Quadrifoglio non meritano di essere trattati come cittadini di serie B” e conclude il Sig. Cito “Tutto ciò esposto, chiediamo alla Signoria Vostra Illustrissima, un intervento di verifica e controllo”.