Sassone: “La competenza di un buon amministratore si misura dalla capacità di risolvere i problemi dei cittadini”
Tantissimi i sacchetti di spazzatura che ancora oggi a Matera si ritrovano abbandonati per strada a causa di operatori ecologici assenti ed un’organizzazione che fa acqua da tutte le parti. Dove prima c’erano isole ecologiche, oggi collinette di spazzatura offrono uno spettacolo raccapricciante. I cittadini privati dei cassonetti nelle isole ecologiche, molti già ritirati da due giorni, non avendo ancora ricevuto i mastelli per la differenziata pur essendo questa iniziata da delibera della nuova amministrazione anche nella zona B, hanno ad oggi la necessità di capire in che modo possono smaltire correttamente la propria spazzatura, altri hanno difficolta invece ad individuare uno spazio adeguato in cui collocare i propri mastelli sul suolo pubblico, in sicurezza senza invadere altrui spazi o evitando che finiscano direttamente in strada. Le segnalazioni all’azienda IoDifferenzio sono numerose nonostante telefonicamente siano difficilmente reperibili, come tante anche le segnalazione sui social e riportate anche direttamente in consiglio. Di seguito l’intervento di Rocco Sassone, consigliere comunale di centrodestra, nella prima seduta del Consiglio comunale di Matera guidata dal sindaco Domenico Bennardi in merito alle criticità della raccolta differenziata a Matera.
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“Mistificare i fatti invece di chiedere scusa: eccovi servita la ricetta del governo 5 stelle. A seguito dello scempio di domenica scorsa, ove è stato palesato sotto gli occhi di tutti, materani e turisti, l’indecente spettacolo dei cassonetti stracolmi e dei rifiuti abbancati nelle strade del centro storico, che hanno inondato i social, ho evidenziato al disattento sindaco Bennardi che l’intempestiva attivazione del servizio comunale di raccolta rifiuti avrebbe comportato la decadenza di una precedente ordinanza sindacale, nota a tutti, assicurante la raccolta, in tutto il centro storico, nei giorni festivi e di conseguenza il caos assoluto e l’assenza di igiene e decoro urbano. Una volta fatta la frittata e dopo le tante indignazioni e critiche dei nostri concittadini, il sindaco-eroe ha provato a metterci una pezza chiedendo urgentemente all’azienda, solo alle ore 14, il ripristino, de facto, delle condizioni originarie previste dall’ordinanza sindacale che egli stesso aveva, per l’appunto, alcune ore prima, intempestivamente, annullato. La mistificazione? Eccola servita. Nelle more del primo consiglio comunale, la risposta alla vicenda, oramai di dominio pubblico, è stata che il bando non poteva esser ulteriormente prorogato e sospeso, arrogando a sé l’ottimo operato (sig.) e scaricando le responsabilità sulla precedente amministrazione…
Caro Bennardi, passi pure la responsabilità della Giunta precedente, ma non posso lesinare di ricordati che la competenza di un buon amministratore si misura dalla capacità di risolvere i problemi dei cittadini. Auspico, tuttavia, che quanto accaduto funga da banco di prova per la normalizzazione e la garanzia del servizio dalla prossima domenica”.