Ricordando Matteo Capalbo e la “sua” radio. Quella frequenza, 101.300 Mhz, impressa nella memoria
In un ultimo censimento delle radio libere (ottobre 2017) in Basilicata, risultano nell’aere delle onde medie o corte ben oltre 100 radio, più di 70 in provincia di Potenza, oltre 20 in provincia di Matera. La radio è stata in realtà una delle più dirompenti invenzioni tecnologiche dell’epoca moderna: figlia dell’elettricità, nata da uno straordinario concorso di talenti e fantasie, che si è subito imposta per la novità rivoluzionaria del suo modello di comunicazione “immateriale”. Fu concepita all’inizio come anti-mass medium destinato non all’ampia divulgazione ma alla trasmissione di messaggi in codice.
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Una delle prime radio in Basilicata, la prima nella valle del Sinni, desiderosa di aprire una finestra sul rispettivo territorio di appartenenza, dei suoi salotti, i luoghi di civile convivenza, fu Radio Senise Centrale. All’anagrafe radiofonica la data annotata è quella del 1975 quando vennero effettuate le prime prove tecniche per poi, nel marzo 1976, cominciare a solcare l’etere per raggiungere le case dei lucani. Domenico Gentile, Rocco Spagnuolo, Matteo Capalbo, Pino Cervone e la famiglia Forastiere, primo editore, attori e protagonisti di questa storica iniziativa che ancora oggi, dopo ben 45 anni, continua ad essere una presenza importante soprattutto nel territorio di nascita, appunto Senise. Un gruppo di amici, insieme a Matteo Capalbo, spentosi proprio qualche giorno fa, direttore zonale di Confartigianato nel Senisese, consigliere comunale di Senise, dirigente della Democrazia Cristiana dell’epoca, furono quelli che vollero creare una speranza di un nuovo futuro nell’area sud occidentale della Basilicata a forte vocazione agricola e contadina. Non si sbaglia se si precisa che uno dei protagonisti principali, tra i fondatori di Radio Senise Centrale, fu appunto Matteo Calpalbo ideatore e promotore di importanti rappresentazioni teatrali senisesi come “tonga tonga” che ebbe un successo strepitoso.
La voglia di comunicare, la passione di informare furono le armi principali che permisero di rimettere in funzione un vecchio trasmettitore con cui si cominciò a diffondere musica, notizie, approfondimenti, quiz, programmi culturali con particolare attenzione ai problemi di carattere sociale ed agli avvenimenti che segnarono la vita di Senise e del Senisese. Tra questi grande successo ebbe lo storico programma delle dediche, ideato e condotto da Egidio Addolorato, durante il quale gli ascoltatori si scambiavano auguri per avvenimenti e compleanni, o anche semplici saluti sulle note delle canzoni da loro stessi scelte.
Le pagine di storia di Radio Senise Centrale annotano come gli anni ‘80 furono quelli di grande impegno ma sempre di grande emozione: per mandare in onda le trasmissioni, i programmi con le dediche telefoniche ed altro bisognava essere presenti fisicamente, si giravano le bobine e si cambiavano i dischi manualmente. Dopo gli anni ‘90, un’interruzione di ben 10 anni non impedì ad un nuovo gruppo di giovani del luogo, Donato De Marco, Rocco Polito, Francesco Tricarico, Nicola Melfi, Egidio Sassano, di dare vita agli inizi del ventunesimo secolo ad un nuovo percorso di una moderna radio digitale con un palinsesto che si arricchì di nuove e innovative proposte.
Dall’inizio degli anni 2000 subentrano anche i social media che amplificarono maggiormente il valore e la portata della web-radio, ampliando il pubblico di ascoltatori attraverso facebook, Instagram, YouTube. Una Radio piena di buona storia che negli anni è passata da una semplice e classica radio su frequenza 101.300 FM a una moderna web-radio, non più da ascoltare ma anche da vedere con ascolti sempre più in aumento. C’è da ricordare un’altra data: 8 settembre 2019. Quel giorno, Radio Senise Centrale diventa RSCTV e si rinnova con un nuovo logo, una nuova immagine visiva. Nasce la radiovisione online su Smart TV e dispositivi digitali, sperimentando il futuro digitale, della domotica e degli smart speaker. Cari amici vicini e lontani, come avrebbe detto Nunzio Filogamo, questa è l’avventurosa storia di un’emittente radiofonica, Radio Senise Centrale, di Matteo Capalbo e di una città Senise che conosce bene i dettami di come si può informare e fare informazione vera.