Il presidente del Tribunale Pentangelo ha disposto il rinvio delle udienze per una settimana
Un focolaio di positivi al Covid-19 tra Carabinieri e Pubblici Ministeri presso il Palazzo di Giustizia di Lagonegro. Sarebbe questo, con molta probabilità, il motivo dello stop alle udienze. Voci insistenti riguardano anche alcuni, da giorni, in isolamento, e con una programmata attività di sanificazione dei vari uffici interessati. Le prime conferme sono venute dal decreto numero 4 del 21 gennaio emesso dal Presidente del Tribunale di Lagonegro, il dottore Luigi Pentangelo, inviato al Presidente della sezione penale, dottore Silvio Maria Piccinno, ai magistrati della sezione penale, i giudici di pace del circondario, al Procuratore della Repubblica, al Presidente della Camera Penale, e al Presidente dell’Ordine degli avvocati, con cui viene ordinato il rinvio delle udienze penali e civili dal giorno 23 gennaio fino al giorno 30 del mese corrente.
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Motivo: a seguito dei recenti casi di plurimi riscontri di positività al Covid-19 riscontratisi, purtroppo, nell’attiguo ufficio della Procura di Lagonegro. Nell’immediatezza della notizia il sentimento che è subito prevalso tra gli operatori di giustizia è stato quello della paura: la possibilità di ricadere nel clima di grande tensione della primavera scorsa quando le aule del Tribunale apparivano deserte per la paura di aumentare i contagi. A ben ricordare era il 14 marzo 2020 quando un dipendente del Tribunale di Lagonegro fu il primo positivo al Coronavirus nel Vallo di Diano. Il palazzo di giustizia venne subito sanificato e il dipendente fu messo in isolamento all’ospedale di Polla. Adesso sono scattati i protocolli sanitari e le procedure di sicurezza con la catena dei contatti stilata per poter procedere al rapido rito dei tamponi.