Classificazione a “rischio basso” fascia di cui la regione fa parte dallo scorso 11 gennaio
Con l’Rt puntuale a 1,12 (rispetto all’1,14 dell’ultimo aggiornamento) e la classificazione a “rischio basso”, la Basilicata sembra destinata a restare in zona gialla, una fascia di cui fa parte dallo scorso 11 gennaio. E, mentre all’orizzonte si intravedono problemi per la consegna di nuove dosi del preparato Pfizer-Biontech, l’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, annuncia che ci sarà almeno un punto vaccinale in ogni regione.
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Non ci sarà “alcuna discrezionalità da parte di sindaci, medici o chiunque altro, ma – ha spiegato Leone – un Piano vaccinale contro il Covid per la seconda fase di somministrazione del vaccino, che interesserà le persone dai 75 anni, quelle tra i 60 e i 74 anni con almeno una comorbilità e coloro che, anche se al di sotto dei 60 anni, presentano una comorbilità certificata da una esenzione per patologia o invalidità civile. La novità di questo novello piano vaccinale – ha aggiunto l’assessore – riguarda l’istituzione di un punto vaccinale per ciascuno dei 131 Comuni della Basilicata, utilizzando gli spazi ambulatoriali presenti sul territorio o altri luoghi idonei individuati d’intesa con i sindaci”.