“La mia non sarà una presenza passiva, lavorerò per de-provincializzare la mia comunità”
Un Coviello che va, un Tataranno che arriva. La Lega lucana in questo momento è un sale e scendi dal suo treno. Mentre il consigliere regionale Tommaso Coviello scende dal Carroccio per entrare in Fratelli d’Italia, a salire è il primo cittadino di Bernalda (primo sindaco riconfermato nella storia della città di Bernalda) Domenico Tataranno 35 anni laureato in medicina con una specializzazione in dermatologia. La sua, una storia fatta di sogni e progetti concreti che vanno dalla sostenibilità ambientale alla valorizzazione culturale del territorio. Il suo motto è “Ora continuiamo più forti”.
Nel maggio 2019 riconfermato con oltre il 70% dei consensi di sinistra. Ora alla Lega. Perché questo netto passaggio? “I miei voti a Bernalda e Metaponto – chiarisce subito Domenico Tataranno, sindaco di Bernalda, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione -non sono voti esclusivamente di sinistra. A maggio 2019 oltre che per le amministrative si votava anche per le europee ed il centrodestra prese circa 3500 voti su 6000 votanti. La mia lista ne ha presi più di 4000, non potevano essere solo di sinistra”.
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Quindi le due liste civiche che si sono affrontate avevano al loro interno entrambe sensibilità di centrodestra e centrosinistra? “Nella mia maggioranza attuale- continua Domenico Tataranno – c’è la stessa composizione “mista”. C’è chi ha tessere di partito e chi no e questo non ci ostacola nel portare avanti insieme il nostro impegno per la città”.
Un passaggio avvenuto in un momento storico del varo del governo istituzionale Draghi. “Per La mia scelta – precisa Domenico Tataranno- ha contato molto la svolta di Salvini a livello nazionale. Penso sia stato un gesto di grande responsabilità verso il nostro Paese. Mesi fa ho avuto la fortuna di incontrare ed iniziare un percorso politico e amicale con Nuccio Altieri, responsabile della lega per gli enti locali al sud e Roberto Marti, commissario della lega in Basilicata, che ci ha portato a condividere soluzioni e intuizioni su vari temi con grande affinità. Il fatto che la Lega abbia cercato un sindaco con un’esperienza come la mia mi ha confermato la larghezza di visioni a differenza di altre compagini. La mia non sarà una presenza passiva e lavorerò per de-provincializzare la mi comunità cercando anche di combattere i luoghi comuni che, a turno, nuocciono a tutti noi. Lo faccio con entusiasmo e convinzione avendo avuto sempre idee di centrodestra”.
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Dall’ambiente alla cultura, i sogni per la città, all’epoca della sua elezione disse: “Ho deciso di accettare questa sfida cinque anni fa perché credo nel mio territorio anche se, quando ho mosso i primi passi, non avevo molta esperienza”.
Questo resta fermo anche con la Lega? “L’amore per la mia città – sottolinea Domenico Tataranno – ed il mio territorio non viene modificato dall’adesione o meno ad un partito. Aumenterò con questa militanza le mie competenze e, fin quando mi sarà concesso, lavorerò per far crescere la mia comunità”.
Da domani con la Lega qual è il primo atto che compirà? “Andrò in comune e sarò al servizio dei miei concittadini esattamente come da 7 anni a questa parte già faccio. Forse con una differenza: lo farò con più entusiasmo di prima e soprattutto con una linea diretta con la lega e i suoi ministri, oltre che con il governo regionale, sviluppando sinergie nell’esclusivo interesse di Bernalda e Metaponto”.