I soldi potranno essere investiti per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico
Il decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, in data 23 febbraio 2021 ha determinato i Comuni a cui spetta il contributo da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio come previsto dall’art.1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145. Risorse destinate alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico con interventi di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti ammissibili. Gli enti locali interessati che hanno provveduto a comunicare le richieste di contributo al Ministero dell’interno nel termine perentorio del 15 settembre 2020, beneficeranno di un importante contributo secondo il numero della popolazione, nel limite massimo di 1.000.000 fino a 5.000 abitanti.
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Di 2.500.000 euro per i comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti e di 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti. La Basilicata beneficerà di questo contributo per molti milioni di euro distribuiti per ben 45 comuni, 30 per la provincia di Potenza e 15 per quella di Matera. Nella valle del Sinni diversi i comuni destinatari di rilevanti risorse: Francavilla in Sinni (670 mila euro), Latronico oltre novecento mila euro, San Severino Lucano con 960 mila euro, Chiaromonte con 950 mila euro, Lauria con 300 mila euro, Terranova del Pollino con 950 mila euro. Risorse destinate anche per il comune di Roccanova, Noepoli con all’incirca un milione di euro fino ad arrivare a Trecchina e Castelluccio Inferiore con 347 mila euro. Potenza con oltre 4 milioni di euro, per la precisione, fatte tutte le sommatorie, all’incirca 4.370 milioni a seguire Tolve Banzi, Satriano, Ruvo del Monte, Savoia di Lucania, Nemoli, Marsicovetere, Albano di Lucania, San Chirico Raparo, Guardia Perticara, Balvano, Forenza, Lavello, Tito, Vietri di Potenza.
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A Matera saranno destinate oltre 800 mila euro mentre maggiori risorse saranno per i comuni di Montescaglioso, Pisticci, Gorgoglione, Stigliano, Aliano, Montalbano Jonico, Pomarico, Valsinni, Ferrandina, Nova Siri, Colobraro, Miglionico. Rigide le condizioni per il versamento delle somme subordinata all’esito della verifica dell’approvazione del piano urbanistico attuativo (PUA) e del piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) entro il 31 dicembre 2020. L’erogazione delle somme ai comuni beneficiari avverrà per una quota pari al 20 per cento entro il 28 febbraio 2021, per una quota ulteriore, pari al 60 per cento, previa verifica dell’avvenuto affidamento dei lavori, il restante 20 per cento previa trasmissione, al Ministero dell’interno, del certificato di collaudo, ovvero del certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori. Qualora non ci saranno queste condizioni il decreto prevede l’assegnazione ad altri comuni assegnatari ma non beneficiari delle somme. Per il 2022 è stato previste un ulteriore aumento delle somme previste nella legge numero 145 del 2018 (1.850.000.000,00), di 450 milioni di euro per il finanziamento di una nuova e diversa graduatoria, che sarà adottata a seguito di un’altra procedura, da avviare nei prossimi mesi.