Maggiori restrizioni per i non vaccinati anche in zona bianca. Il certificato diventa obbligatorio anche per salire sui mezzi pubblici
Approvato il nuovo decreto sul Super Green pass. La nuova certificazione Verde Covid-19 entrerà in vigore dal 6 dicembre e si otterrà nello stesso modo della precedente. Il testo del decreto riporta una stretta maggiore rispetto alle anticipazioni anche perché le restrizioni per i non vaccinati saranno maggiori e più stringenti anche in zona bianca. L’obbligo varrà anche per i trasporti pubblici locali, nello specifico, il certificato diventa obbligatorio anche per salire su autobus e metropolitane. Anche in zona bianca chi non è vaccinato non potrà accedere a bar, ristoranti al chiuso, palestre, cinema, teatri, discoteche, spettacoli e cerimonie. Niente obbligo di mascherina all’aperto solo nella zona bianca. In zona gialla e in quella arancione i divieti scatteranno soltanto per i non vaccinati. Il nuovo green pass sarà anche necessario per entrare in sale da ballo e discoteche.
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COME SI OTTIENE IL NUOVO GREEN PASS E COSA CAMBIA
A partire dal 6 dicembre ci saranno quindi due tipi di Green pass: quello rafforzato che otterranno solo i guariti da Covid-19 e i vaccinati e quello “base”, che servirà per andare a lavorare e per recarsi nei negozi per i servizi essenziali. Il Green pass rafforzato si ottiene con la vaccinazione o con il certificato di avvenuta guarigione. La validità è ridotta da 12 a 9 mesi e il conto ripartirà quando al cittadino sarà somministrata la terza dose o booster. Il Green pass base si otterrà quindi anche con i tamponi molecolari e la sua validità rimane a 72 ore, mentre per gli antigenici si rimane a 48 ore. In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green pass rafforzato.
I TRASPORTI
Altra importante novità del decreto è quella che riguarda i trasporti. Dal 6 dicembre il Green pass base sarà necessario per prendere i mezzi del trasporto regionale e interregionale e del trasporto pubblico locale. Per salire su un autobus urbano o su una metropolitana bisognerà quindi riportare almeno l’esito negativo di un test del tampone. I controlli saranno effettuati a campione e il certificato dovranno esibirlo anche gli studenti dai 12 anni non vaccinati. I sindacati dei trasporti avevano fatto notare l’impossibilità di effettuare i controlli. Oggi la Filt Cgil propone che la verifica sia effettuata nel momento dell’acquisto del titolo di viaggio, spalmando l’onere dei controlli anche tra i bigliettai delle stazioni e tabaccai per quanto riguarda bus, tram e metropolitane. Sui treni regionali il Green pass dovrà essere controllato dai controllori che già verificano la validità dei biglietti, seppur la Filt fa notare che l’alto affollamento potrebbe portare all’impossibilità di verificare sia il Green pass che il biglietto. I controlli, secondo il sindacato, dovrebbero spettare alle forze dell’ordine.
TERZA DOSE
Il decreto legge prevede di estendere l’obbligo vaccinale alla terza dose per i sanitari a decorrere dal 15 dicembre prossimo con esclusione della possibilità di essere adibiti a mansioni diverse. È già consentito l’anticipo della terza dose dopo 5 mesi dalla seconda. Il governo inoltre ha annunciato di volere aprire dal 1 dicembre la terza dose agli over 18 e manifestato l’intenzione di avviare campagne vaccinali, se autorizzate, per la fascia di età 5-12 anni.
OBBLIGO VACCINALE
L’estensione dell’obbligo vaccinale dal 15 dicembre toccherà al personale amministrativo sanitario, a quello delle scuole di ogni ordine e grado, a polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e ai militari dell’esercito, della marina e dell’aeronautica. Chi non è in regola con le vaccinazioni conserva il posto di lavoro ma resta senza stipendio dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata. I controlli nella scuola spettano al dirigente scolastico. Confermato ed esteso il booster per il personale delle residenze sanitarie assistite.
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MAGGIORI CONTROLLI
Da lunedì 6 dicembre l’app Verifica C19 distinguerà tra chi ha il Green pass base e chi quello rafforzato. E darà l’ok solo a questi ultimi. Senza certificato si potranno continuare a frequentare i locali all’aperto oppure andare al bar per fare colazione in piedi al banco o acquistare cibo o bevande da asporto. Le stesse regole saranno valide in zona gialla e arancione. In zona rossa invece tutto chiuso e solo asporto. Il decreto prevede un rafforzamento del sistema dei controlli attraverso il coinvolgimento di tutte le forze di polizia. Sono previsti controlli “costanti” di cui le prefetture sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno.
MASCHERINE
Il governo non è intervenuto sul punto, così valgono le disposizioni fin qui in vigore. In zona bianca la mascherina non è obbligatoria all’aperto, ma va indossata in tutti i luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione, compresi i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus) e in tutte le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o siano possibili assembramenti.
HOTEL STADI PALESTRE E PISCINE
Dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022 è previsto che il Green Pass rafforzato per lo svolgimento delle attività, che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla, debba essere utilizzato anche in zona bianca. In zona bianca, però, sarà valido anche il pass ottenuto con il tampone per accedere a ristoranti all’aperto, palestre, piscine e in generale alle attività sportive. Negli alberghi per tutti gli ospiti sarà necessario avere il Green pass. Basterà però quello base e quindi sarà valido anche quello ottenuto per 48 ore o 72 con un tampone antigenico o molecolare. Se il soggiorno del cliente si prolungherà, questi dovrà ripetere il test. Anche per andare allo stadio sarà necessario il Green pass rafforzato. Basterà quello base invece per le palestre, le piscine al coperto e gli sport al chiuso.