A partire dagli anni ’70 fino agli anni 2000, diversi borghi della Basilicata hanno subito un processo di spopolamento che ha messo in ginocchio le piccole attività locali. E anche l’età media si è alzata. Un processo che sembrava assolutamente irreversibile. Poi, però, c’è stato il cambio radicale.
Stando a quanto si vede e si apprende, negli ultimi tempi c’è stato un riappropriarsi del territorio, una voglia, in particolare dei giovani, di voler restare qui. E partire solo per fare nuove esperienze, non per necessità.
I motivi? Eccone alcuni.
Milano: la città inavvicinabile
Sono mesi che gli affitti a Milano sono diventati inavvicinabili per la classe media. Anche chi ha un posto di lavoro stabile, a tempo indeterminato, trova enormi difficoltà nel cercare un appartamento dignitoso a un prezzo accessibile.
Ciò ha reso il capoluogo milanese una meta non più ambita da chi vuol fare carriera. Ma, anzi, viene spesso scartata proprio per il caro affitti. A cui, poi, deve aggiungersi il costo della vita elevato e tutto ciò che ne consegue.
Milano, per decenni, ha accolto milioni di lavoratori meridionali, anche e soprattutto lucani. Adesso, però, il vento sta cambiando: perché, a conti fatti, anche se si dovesse trovare in maniera relativamente semplice il lavoro, ci sarebbe il problema di vivere a Milano.
Che, oggi, sta diventando quasi improponibile.
La consapevolezza di poter svolgere alcuni lavori ovunque
Di smartworking se ne è parlato per tanti anni. Senza, però, applicarlo mai concretamente. Almeno fino al 2020, quando il Covid-19 ha costretto le persone a svolgere il proprio lavoro da casa. Una tendenza che è esplosa e che, a conti fatti, ha convinto molti a non tornare più indietro.
Del resto, ci sono diversi lavori che possono essere fatti comodamente nel proprio studio, senza recarsi in ufficio. Il lavoro che, in tal senso, rappresenta meglio questa condizione è sicuramente tutto il filone di mestieri che necessitano della rete internet per essere svolti. Dal web master al copywriter, passando per il social media manager.
Questa situazione ha provocato una reazione a catena: le persone si sono abituate a fare tutto da casa, le aziende si sono dovute adeguare e hanno puntato sul web. Basti pensare al mondo delle scommesse: al netto delle limitazioni dovute alla legislazione vigente, i centri ‘fisici’ si sono sempre più ridotti di numero lasciando spazio a siti web sempre più accattivanti, con sezioni innovative e adattati al mobile, come https://slotmachine-gratis.it/, il quale presenta anche delle utili sezioni di informazioni per mettere al corrente l’utente di tutto ciò che concerne questo mondo.
Per non parlare delle app di consegne a domicilio che da un lato hanno diminuito la clientela che si reca in pizzeria o al ristorante ma, dall’altro, hanno aumentato il numero di persone che si sono reinventate rider. Giusto o sbagliato che sia, è il mondo che cambia. E, come in tutte le cose, è sempre meglio governare le rivoluzioni piuttosto che farsi travolgere.