Medico Lucano aggredito presso il Policlinico Universitario Luigi Vanvitelli di Napoli. Si tratta del dottore Domenico Labriola, fratello del già sindaco di Tursi Nuccio Labriola, fu primo cittadino nel 2010. Stimato ginecologo pare sia stato aggredito con un tirapugni dal compagno della madre di una giovane donna che aveva dato alla luce un bambino che presentava alla nascita alcuni problemi respiratori fortunatamente in via di miglioramento. Il dottore Labriola è stato immediatamente soccorso dai colleghi dell’Ospedale che gli hanno riscontrato diverse contusioni su tutto il corpo e un’importante ferita alla testa. La cartella clinica indica una ripresa della propria attività nel giro di una decina di giorni. Intanto il presumibile responsabile dell’aggressione è stato fermato e denunciato dalle forze dell’ordine prontamente intervenute sul posto. Un brutto episodio ai danni di un serio professionista che nel contempo mette in luce come da nord a sud, sia presente un’emergenza sulla sicurezza degli ospedali luoghi ormai da presidiare sempre dalle forze dell’Ordine. Da subito è partita dall’amministrazione comunale del comune di Tursi , in provincia di Matera, la nota di solidarietà al proprio concittadino: “Al nostro concittadino e alla sua famiglia, va la solidarietà e la vicinanza di tutta la nostra comunità con la speranza che si ponga subito rimedio a questi incresciosi episodi, tutelando gli operatori sanitari che operano negli ospedali, nelle guardie mediche e in tutti i presidi dove la salute e l’incolumità deve essere garantita a tutti, operatori e pazienti”.
A questo si è aggiunto il pensiero del sindaco di Tursi, Salvatore Cosma: “Ci siamo sentiti al telefono, gli ho fatto gli auguri di pronta guarigione e che Tursi gli è vicina tutta in un atto totale di solidarietà. Siamo rimasti tutti increduli per ciò che è accaduto ma l’aggressore è chiaramente un delinquente. Domenico è un professionista serio, preparato ed è una persona perbene”.