Nel Metapontino sale la preoccupazione per gli imprenditori turistici per la questione delle concessioni balneari. “Lasciare in questo momento in grande difficoltà tutto l’indotto turistico balneare, a pochi mesi prima della stagione estiva significa paralizzare un settore”. E’ il grido d’allarme degli operatori turistici che iniziano ad avere seriamente timore che la questione non si risolva nel breve periodo. Il tutto nasce da una grave incertezza causata prima dalla proroga ipotizzata dal Governo Nazionale sino a dicembre 2024, che riguarda le concessioni pubbliche di assegnazione delle spiagge da adibire a lidi balneari e ora dalla proroga bocciata dal Consiglio di Stato che ha fissato la scadenza per le attuali licenze degli Imprenditori del settore a dicembre 2023. Un anno in meno che rende ovviamente tutto molto complicato, a meno di un mese dall’apertura della stagione balneare.