La Rivista statunitense di economia Forbes, magazine più importanti al mondo chepubblica bisettimanalmente, articoli di finanza, industria, investimenti e marketing, oltre argomenti che hanno a che fare con l’economia, come tecnologia, comunicazione, scienza, politica e legge, sul numero di aprile ha pubblicato l’elenco dei migliori 100 professionisti italiani dell’anno 2023. I migliori studi legali da Nord a Sud che si interessano di argomenti specifici e particolari dell’attualità, carenze normative del nostro sistema legislativo e normativo dove molte volte sfociano in contenziosi che arrivano anche al terzo grado di decisione toccando anche motivi di legittimità. Nello sfogliare l’elenco, l’occhio coglie una circostanza importanza: appena due studi legali si caratterizzano come migliori. Lo studio legale napoletano di Angelo Melone, da oltre dieci anni opera nel campo della malasanità, della responsabilità civile e contrattuale e contrattualistica internazionale, e lo Studio legale pugliese dell’avvocato Angelo Lucarella. Studio legale di Martina Franca che dal 2014 si occupa prevalentemente di contenzioso tributario nonché di recuperi
comunitari e tutela d’immagine. Un legale con la vera passione per il mondo del Diritto che si lega negli anni all’approfondimento ricerca scientifica especializzazione perimetrano il terreno del proprio studio.
Un salto al suo studio in via Alessandro Fighera, nome e cognome storico per la città della Valle d’Itria, per parlare di questa importante circostanza:
Qualcosa che mai avrei immaginato nella mia vita.
Prestigioso riconoscimento, per circa dieci anni di impegno su argomenti poco trattati e studiati nel nostro Sud: l’ostica materia tributaria. Un riconoscimento con un’attenzione su un tema che sta raccogliendo la dovuta importanza?
Il settore tributario è quanto mai polarizzato sul piano professionale. Basti guardare i dati pubblicati da Forbes. Pochissime realtà del meridione. Possibile nonostante i tanti validi professionisti al Sud? Credo sia una questione di sistema in quanto tale e la riforma in essere, nonostante gli sforzi, colma gap che dovevano esser superati almeno 5/10 anni fa. Oggi il divario è dovuto anche alla qualità di sviluppo tra sud e nord. Ma è un discorso molto ampio e complesso.
Un magazinestatunitense importante a livello internazionale e Martina Franca oltre l’orgoglio qual è stato l’altro sentimento che ha pervaso la Sua persona?
Responsabilità. Nel senso che questo riconoscimento implica non abbassare il livello di metodica tra ricerca, studio e tecnica. Non solo questo, ma con la speranza di facilitare la sensibilizzazione su un settore visto solo come pieno di clienti evasori. Contrariamente a quel che possa pensarsi, circa la metà del contenzioso tributario è da morosità sopraggiunta e da illegittimità amministrative.
Legale ,studioso, scrittore; un divulgatore conl’obiettivo di rendere semplice la materia. Per fare questo cosa serve ancora, cosa dovrà fare il legislatore per realizzare il suo pensiero: minore è il peso dei contenziosi, maggiore è la salute giuridica dei clienti?
Creare, come prima cosa, un testo unico tributario che, al pari del civile e del penale, cerchi di rendere fruibile la materia compendiandola. Diversamente, più è grande il mare delle norme davanti, meno sicura è l’affermazione della certezza del diritto. E se siamo davvero in un Paese civile, bisogna mettere i cittadini nelle condizioni di non smarrirsi o, nella peggiore delle ipotesi, di gettare la spugna. Sappiamo bene a quante partite Iva questo capiti e costi. Di riflesso, la questione diventa politicamente legata allo sviluppo economico del Paese. A nessuno conviene investire nel caos.
A Nessun conviene investire nel caos: una buona sintesi per un vero rinnovamento anche per questo importante settore. Per fare questo il Sud ha bisogno di queste risorse.