La pioggia e il maltempo non hanno fermato il mondo dei sindacati nazionale presenti in Basilicata. La precarietà del lavoro, la mancanza di “infrastrutture strategiche” e un no deciso all’autonomia differenziata: sono alcuni dei temi sollevati dai delegati che ieri 1° maggio in piazza Mario Pagano a Potenza, hanno parlato prima dei leader di Cgil, Cisl e Uil durante la Festa del lavoro. Nelle parole di Luigi Bernardi (Uilm), Domenico Robilotta (Femca), Giovanna Galeone (Spi), Rocco Potenza (Uila, Pierangelo Galasso (Cisl Fp) e Rossella Mignoli (Filt Cgil) hanno trovato posto tutti i temi più attuali, soprattutto nel Mezzogiorno. Fra i più rilevanti, lo spopolamento – in particolare proprio della Basilicata – le carenze della sanità pubblica e la contrarietà alla sua “crescente privatizzazione”, le poche linee ferroviarie ad alta velocità. Diversi sono stati i riferimenti sia alla festa della Liberazione sia alla situazione attuale e al futuro dello stabilimento di Melfi (Potenza) di Stellantis, con la richiesta di altri modelli da realizzare per “saturare la capacità produttiva” della fabbrica, considerata condizione essenziale per il suo mantenimento.
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