Il Giro d’Italia 2023 approda in Lucania con la terza tappa Vasto-Melfi di 216 chilometri. Una delle tappe più lunghe dell’intera corsa Rosa: due salite nel finale che possono dettare la vittoria finale. Completamente pianeggiante, la prima parte , con uno sprint intermedio all’altezza di Foggia al chilometro 107. Poi si sale leggermente fino al chilometro 176, quando si arriva ai piedi delle due salite di giornata: prima il GPM di terza categoria del Valico dei Laghi di Monticchio (6,3 km al 6,4%) e la quarta categoria del Valico La Croce (2,6 km al 7,6% di pendenza). Da lì una breve discesa verso Rapolla e un falsopiano verso il traguardo. Da segnalare gli ultimi 350 metri circa saranno in salita al 5 per cento di pendenza media. Occasione per i due uomini lucani Pozzovivo e Verre. Partenza alle 12, 11: subito all’attacco vanno Alexander Konychev (Team Corratec – Selle Italia) e Veljko Stojnić (Team Corratec – Selle Italia).A 140 chilometri arrivo del gruppo in Puglia: a San Severo la distanza del gruppo dai fuggiti iniziali, si è ridotto a solo 3’ 15” con una media di oltre 44 chilometri orari. Leggera pioggia al traguardo volante di Foggia arriva Konychev che passa per primo davanti a Stojnić. Dietro il danese Mads Pedersen (Trek – Segafredo) vince lo sprint per il terzo posto. Quarto il belga Arne Marit (Intermarché – Circus – Wanty), quinto Michael Matthews (Team Jayco AlUla) e sesto Jonathan Milan (Bahrain – Victorious). A novanta chilometri da Melfi il vantaggio di Alexander Konychev e Veljko Stojnić (Team Corratec – Selle Italia) scende a 1’35” a 60 chilometri dall’arrivo il gruppo è molto vicino. Molto a contribuito la salita dei Laghi di Monticchio. Al traguardo volante di Rapolla arriva Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) che guadagna 3” di abbuono, poi Primož Roglič (Jumbo-Visma) 2”, e Koen Bouwman (Jumbo-Visma) con 1”, 3 punti. Per la volata finale la questione si restringe a 50 -60 corridori tra questi si è aggregato l’italiano Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa). All’ultimo chilometro parte la volata, ma la pedalata più veloce è di Matthews Michael Team Jayco AlUla che stacca Pedersen MadsTrek – Segafredo e vince al traguardo della città federiciana. Quarto e quinto gli italiani Vincenzo Albanese e Stefano Oldani. Terza vittoria per l’australiano Michael Matthew, la quarantesima complessiva da professionista. Nei primi dieci nessun avvistamento dei lucani Pozzovivo e Alessandro Verre. Restano nella classifica generale nei posti di inizio Giro. Domani quarta tappa Venosa- Lago Laceno breve appena 175 chilometri. Tappa appenninica che attraversa le montagne lucane con due lunghe salite pedalabili. Dopo una prima parte lungo una strada a scorrimento veloce si affrontano le due salite GPM di giornata caratterizzate in salita e in discesa da innumerevoli curve e pendenze abbastanza costanti attorno al 5/6 per cento. Ultimi 15 chilometri in ripida salita fino all’ingresso nell’altopiano con gli ultimi 4 chilometri pianeggianti.
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