Dopo l’arrivo nella città federiciana di Melfi, il Giro d’Italia conserva ancora un sapore Lucano. La quarta tappa, Venosa- Lago Laceno di ben 175 chilometri, parla del venosino Quinto Orazio Flacco e di Carlo Gesualdo, noto anche come Gesualdo da Venosa madrigalista inquieto del Cinquecento. Compositore italiano e membro della nobiltà del Regno di Napoli del tardo Rinascimento. Tappa appenninica che attraversa le montagne lucane con due lunghe salite pedalabili: una prima parte lungo una strada a scorrimento veloce si affrontano le due salite previste come Gran Premio della Montagna caratterizzate in salita e in discesa da innumerevoli curve e pendenze abbastanza costanti attorno al 5/6 per cento. Passaggio verso Lagopesole, Filano, Atella, San Fele, Pescopagano, Castelgrande. Nell’ultima parte prima dell’arrivo a Lago Laceno,la salita di Colle Molella termina a 3 chilometri dall’arrivo. Una tappa piena di incertezze sull’esito finale. In casa Italia si spera in qualche azzurro . Sarà la giornata di Pozzovivo, 41 esimo in classifica generale e del giovane di Villa d’Agri Verre, 43 esimo?. Pronti, via. Alle 12,30 la solita partenza con quindici corridori che si staccano dal gruppo: Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Jonathan Lastra (Cofidis), Jefferson Cepeda, Ben Healy (EF Education-EasyPost), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Will Barta, Einer Rubio (Movistar), Thibault Guernalec (Arkéa-Samsic), Andreas Leknessund, Harm Vanhoucke (Team DSM), Alessandro De Marchi, Filippo Zana (Jayco AlUla), Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Tre minuti dopo tutto rientra nella normalità. Verso il Passo delle Crocelle c’è il primo scatto di giornata: il francese Warren Barguil seguito da subito da ThibautPinot della Groupama-FDJ arriva per primo sul traguardo del passo delle Crocelle conquistando ben 18 punti per la maglia azzurra. In discesa verso Bella si registra il vantaggio di 20 secondi di sette corridori dal gruppo: Aurelien Paret-Peintre (AG2R Citroen), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Warren Barguil (Arkéa-Samsic), Andreas Leknessund (Team DSM), Amanuel Ghebreigzbhier e Toms Skujiņš (Trek-Segafredo). 90 km all’arrivo. A Muro Lucano passa per primo l’italiano Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) che conquista 12 punti per la Maglia Ciclamino., maglia rosa, al momento, il giovane norvegese Andreas Leknessund (Team DSM). Sul valico del monte Carruozzo Amanuel Ghebreigzabhier (Trek-Segafredo) conquista18 punti per la Maglia Azzurra Sull’ultima salita quella di Colle Molella va all’attacco Skujiņš che stacca Conci in difficoltà, ma è il giovane norvegese Leknessund che allunga insieme a Paret-Peintre. Solo in due vedono l’arrivo. Alla fine per una pedalata in più vince il francese Paret-Peintre. Cambia la maglia Rosa: il giovane norvegese Leknessund. Al traguardo il distacco da Evenepoel è pari a 2’, in classifica generale il vantaggio sul belga e di 28 secondi. Leknessund è il secondo norvegese a vestire la maglia rosa dopo Knut Knudsen nel 1975. Buona la giornata di Domenico Pozzovivo che arriva al traguardo con 2’01 di ritardo, ma in classifica generale ora è 25 esimo. Alessandro Verre ancora non veramente in palla.
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