Il 15 dicembre prossimo chiude l’ultimo sportello bancario presente a Chiaromonte, dopo che in passato il territorio aveva beneficiato di diversi altri istituti bancari, almeno tre. La notizia arrivata in paese, in maniera ufficiosa, la scorsa settimana ha creato da subito perplessità, preoccupazione, per molti delle dure critiche. Un paese con aziende e soprattutto un Ospedale, seppur a mezzo servizio, non può vedersi scippare l’ultimo luogo presente che ha una funzione economica, anche sociale qual’è appunto una filiale di banca. Il mondo politico assente insieme con le istituzioni? Certamente per i residenti non è una bella notizia, visto che avranno difficoltà con i loro conti, che molto probabilmente dovranno dirottarli sugli istituti bancari di Senise. Intanto il paese guarda con apprensione il divenire della questione che appare molto delicata per il proprio futuro. “La Banca che oggi chiude lo sportello a Chiaromonte – sottolinea il senatore Antonio Vozzi, che ha lanciato l’allarme con un post sui social – raggruppa paesi come Fardella, Francavilla in Sinni, Calvera, Teana, Carbone e la stessa Chiaromonte. Luoghi questi con una importante incidenza economica che ha bisogno di sostegno non solo economico. Perché ricordiamolo una banca ha anche da svolgere una funzione sociale”. Sentito il sindaco di Chiaromonte, Valentina Viola sulla questione, ha rassicurato che ci sarà martedì un incontro con i funzionari dell’istituto per capire il da farsi.
96
Post precedente