Considerazioni, critiche e suggerimenti. Diversi i punti comuni emersi dall’incontro
Si è tenuto pochi giorni fa, presso la sede dell’Ente Parco del Pollino a Rotonda, un incontro sulla sentieristica, sicurezza e manutenzione ordinaria del Parco Nazionale del Pollino. Presenti guide e personalità del mondo delle associazioni escursionistiche e ambientaliste, tra cui CAI Potenza, CAI Castrovillari, CAI Verbicaro, Amici della Montagna Calabria, Gruppo Lupi San Severino Lucano, Associazione Italiana Wilderness, Soccorso Alpino Basilicata e Soccorso alpino Calabria, Associazione Guide Ufficiali Parco del Pollino. Presentato un documento appoggiato da varie guide ed esponenti delle associazioni che ha richiamato le criticità e gli aspetti negativi della sentieristica del passato ed elencato dei principi generali da seguire. Diversi i punti comuni emersi dall’incontro: il rischio in montagna non è mai eliminabile, per cui più che la messa in sicurezza dei sentieri è necessaria informazione e consapevolezza, il turista deve cioè informarsi ed essere informato sui percorsi che va a fare; sentieristica e tutela ambientale sono legate fra di loro, ci sono aree boschive private in alta quota dove ancora si taglia e ciò è un danno anche per il turismo; il tema della vigilanza è ancora poco efficace all’interno del parco. Una riflessione precisa è stata rivolta al tema della disabilità. Rendere almeno un sentiero turistico fruibile dai disabili senza nessun impatto ambientale e visivo. Incontro fruttuoso, con prospettive future con la volontà dell’ente di coinvolgere le guide e le associazioni nella progettazione e nei lavori che interesseranno la sentieristica del Parco. “L’obiettivo è la costituzione di una “task force”- ha precisato Saverio De Marco,consigliere nazionale Associazione Italiana Wilderness, Presidente Gruppo Lupi San Severino Lucano e Guida Ambientale Escursionistica AIGAE, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione- ovvero di un gruppo di lavoro, vigilanza e consulenza che si occupi della questione. Ci saranno pertanto a breve altre riunioni”. Un appuntamento con tanti spunti e aspetti significativi da analizzare. “L’aspetto importante – ha aggiunto Saverio De Marco – è che grazie alla partecipazione e coordinamento delle associazioni, finalmente è stata data voce a persone competenti sulla materia, guide, ambientalisti, escursionisti, non all’esclusivo arbitrio di progettisti e ditte, che negli scorsi anni hanno fatto anche lavori poco consoni quando non dei veri e propri danni”. Appuntamento coordinato dal dottore Ferdinando Laghi, rappresentante delle associazioni in consiglio direttivo.