Fiorenza: far rivivere riti e tradizioni riportando in vita ciò che facevano i nostri i nonni
Domenica 14 luglio prossimo giornata della mietitura. Questa storica e importante giornata viene ricordata a Teana, piccolo centro in provincia di Potenza. Una rievocazione storica della mietitura e della trebbiatura.
Un viaggio nel tempo alla riscoperta di una tradizione lucana millenaria che la civiltà della macchina ha fatto scomparire liberando gli uomini dal lavoro manuale e allo stesso tempo allontanandoli per sempre dal quel senso di comunità che occasioni come la mietitura o la vendemmia riuscivano a far emergere. Il piccolo centro lucano di appena 572 abitanti situato a 800 metri sul livello del mare all’interno del Parco nazionale del Pollino, vuole conservare un patrimonio di usi e consuetudini ormai scomparso legato a questa attività contadina: gli utensili, le parole, le ricette, i momenti di festa e condivisione.
Un momento di fede forte dove alcune pagine di storia racconta di come il grano che rappresenta Cristo viene mietuto nel campo,{module bannerInArticleGoogle} rappresentato da Maria, viene sacrificato e stroncato brutalmente da un colpo di falce. La pro loco di Teana con il patrocinio del comune, e la collaborazione della parrocchia del Carmine, ha promosso una giornata intensa di appuntamenti legati tutti a momenti di fede insieme ad antiche tradizioni. Un salto nel passato tra i profumi antichi dei cereali freschi di raccolta.
A inizio mattinata è prevista la benedizione dei mietitori e degli strumenti all’interno della chiesa madre del Carmine. A seguire è previsto l’inizio della mietitura nei campi. Alle 18,30 santa messa, all’interno della cappella di Santa Maria, con la benedizione del grano raccolto. Soddisfazione da parte del primo cittadino di Teana. L’obiettivo è quello – sottolinea Vincenzo Fiorenza, sindaco di Teana, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione -di far rivivere i riti e le tradizioni riportando in vita ciò che di straordinario facevano i nostri avi nonni. Teana tra le tantissime peculiarità che riguardano Marino di Teana, il carnevale, i raskatielli di miskiglio, i tessuti vegetali, questa delle gregne bellissime sculture realizzate dell’ingegno delle nostre donne, è senz’altro una tradizione che dal punto di vista storico religioso assume un aspetto importante, per cui il compito dell’amministrazione comunale insieme alla Proloco , alla parrocchia del Carmine, è quello di cercare di valorizzare questa bellissima tradizione con tutte le forze possibili cercando in qualche modo di collaborare con altre realtà limitrofe che hanno tradizioni simili”.