Un lavoro pieno di amore e speranza delle nostre anime lucane
Ci siamo. Mancano pochi giorni, poi l’album di Pietro Cirillo, “Sangue Lucano”, sarà in tutti i negozi di musica italiani, in particolari quelli lucani. Prodotto-distribuito e promosso dalla CNI MUSIC di Roma guidata dal pioniere della world music italiana “Paolo Dossena e Domenico Sisto Panetta Production Manager. La grafica, le foto, e la copertina di “Sangue Lucano”, dirette e curate magistralmente da Carmen Peluso. Un’ispirazione forte, quella del tricaricese, Pietro Cirillo che lo ha portato dritto verso la composizione di un album dalla forte musicalità con richiami a suoni lucani. Lo abbiamo raggiunto in un momento di pausa mentre organizza le prossime tappe del suo tour lucano. Il prossimo appuntamento il 25 luglio a Pietrapertosa, a Metaponto l’11 agosto e Nova Siri il 12 agosto. “Un’ispirazione che viene da lontano – esordisce subito Pietro Cirillo, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – per il fatto di essere un musicista anche un educatore. Mi occupo da tempo di aiuto giovani con alcolismo e tossicodipendenza ed è per questo che sono molto inserito nel sociale non soltanto nel mio lavoro ma anche nel mio paese. {module bannerInArticleGoogle} Nel tempo sono diventato un sincero portavoce dei bisogni di tutti i ragazzi. Sangue lucano è il frutto di tutto ciò. Ho sempre sentito forte la voglia, il desiderio di voler parlare di storie di ingiustizie che sono presenti all’interno della mia e nostra terra di Lucania”. Diversi i lavori discografici realizzati, ma questo nuovo album porta con sé qualcosa di speciale per Pietro Cirillo. “Questo nuovo lavoro – continua Piero Cirillo – rispetto agli altri, sangue lucano racconta la vite dei lucani. Il bravo inedito “Lucano” che parla della vita quotidiana, delle difficoltà, le speranze le fatiche di tutti i giorni della gente in terra lucana è proprio il portabandiera di questo mio pensiero “Un lavoro discografico intenso, impegnativo, durato diverso tempo con prospettiva di ottenere quel salto musicale di qualità agognato da anni dal musicista lucano. La domanda sorge spontanea: dove vuole arrivare Pietro Cirillo?“Dove voglio arrivare non lo so. Mi aspetto, invece, che tanti giovani lucani siano sempre più sensibili alle problematiche della nostra terra senza sottovalutarle ma conviverci. Il mio lavoro vuole lanciare un massaggio: Non fuggire, ma reagire come ho fatto personalmente costruendomi un progetto musicale e rimanendo nella mia terra. Con l’abilità, la creatività e bravura trovare sempre un posto nella nostra terra”. L’ultima parola di Cirillo è un grido di amore vero verso la sua terra : “Sangue Lucano!!!! SEMP e p’ semp!!!”.