Ha lasciato a malincuore Francavilla, per tornare nella sua Campania, alla neopromossa San Tommaso
Arrivato a Francavilla nel corso dell’estate 2015, dal Torrecuso, squadra campana di Serie D, Carmine Pagano è stato senza dubbio, uno dei difensori centrali più forti che siano arrivati alla corte di mister Lazic. Classe, piedi buoni, grande senso della posizione, hanno fatto di Pagano un difensore completo, che in riva al Sinni, ha lasciato senza ombra di dubbio il segno. Ma poi come sempre accade, ad un certo punto, le strade si dividono, così come è successo all’esperto calciatore salernitano, che ha lasciato a malincuore Francavilla, per tornare nella sua Campania, per accasarsi alla squadra neo promossa in Serie D del San Tommaso, più che altro una scelta dettata per avvicinarsi alla famiglia. {module bannerInArticleGoogle} «Ho vissuto a Francavilla, quattro anni tra alti e bassi –ha dichiarato il difensore Carmine Pagano- però alla fine sono stati quattro anni molto intensi dove mi sono divertito e sono stato benissimo sia in campo che fuori. Purtroppo per esigenze mie familiari ed altro, ho dovuto cambiare e non ti nascondo, che era mia volontà quella di restare a Francavilla, però come ho detto prima, almeno quest’anno mi sono dovuto avvicinare a casa e poi tra le proposte che mi sono arrivate, quella del San Tommaso è stata la migliore».
Nei quattro anni di militanza a Francavilla, quale partita ricordi con piacere? «Sono due, la semifinale dei playoff in casa vinta 2-0 contro il Nardò nella stagione 2015-2016, -ha dichiarato- e l’ultima gara di andata in campionato, sempre della stessa stagione vinta a Taranto per 2-1».
Una partita invece, che ricordi con amarezza? «Sicuramente la finale playoff, persa in quell’anno contro il Fondi per 1-0 –ha affermato l’esperto difensore- e poi la gara persa in casa di misura 0-1 contro la Virtus Francavilla».
Spesso capita che tra compagni di squadra, oppure dirigenti, ci si fanno degli scherzi, ne ricordi qualcuno in particolare? «Ma, tra di noi compagni non ne ricordo in particolare. Qualche battuta, la si faceva, -ha aggiunto ridendo- quando entrava l’allora Sindaco, ed attuale Assessore regionale Franco Cupparo».
Cosa ricorderai di Francavilla? «Ricorderò tutto, -ha spiegato l’esperto difensore campano- ma in particolare la serietà della società, della famiglia Cupparo: Dall’Assessore Franco, al presidente Tonino ed il vice presidente Niccolò, che non smetterò mai di ringraziare, perchè non mi hanno fatto mancare mai nulla, e mi sono stati vicino anche durante il mio infortunio, ma come hanno fatto con me, -ha affermato Pagano- lo hanno fatto anche con gli altri, sono eccezionali. Presidenti come Cupparo, ce ne sono davvero pochi in giro. Colgo l’occasione per rivolgere un saluto affettuoso a tutto lo staff tecnico a partire da mister Lazic, ma tutti indistintamente, e poi tutta la cittadina di Francavilla che mi ha fatto stare bene proprio nella quotidianità. E’ una bellissima società, che se avesse una struttura più adeguata ed un bacino di utenza più grande, potrebbe fare grandi cose». {module bannerInArticleGoogle}
Un messaggio per qualche giovane a cui piacerebbe andare a Francavilla? «Gli direi di andarci di corsa perche è l’ambiente ideale per fare calcio, c’è grande tranquillità, serietà economica, non fai tardi la sera, e la società ti mette tutto a disposizione, -ha affermato- non ti fa mancare nulla e ci sono tutti i presupposti per lavorare bene. Per un giovane è la località ideale, perché non ci sono grandi svaghi dove magari uno potrebbe sbandarsi, come potrebbe accadere in una grossa città. Invece a Francavilla ripeto, si fa solo calcio».
Infine, cosa ti aspetti da questa nuova avventura con il San Tommaso? «E’ una società molto ambiziosa –ha concluso Pagano- che si affaccia per la prima volta in serie d, c’è molto entusiasmo. Stanno allestendo una buona squadra, insomma non ci sono degli obiettivi prefissati, dobbiamo cercare di fare il meglio. Io darò come sempre il mio contributo, come ho sempre fatto nelle squadre in cui ho giocato».