Chiesto dai sindacati al comune di Bernalda
Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto di proclamare il lutto cittadino a Bernalda per la morte di Eris Petty Stone la nigeriana di 28 anni, che ha perso la vita tra le fiamme de “La Felandina” a Metaponto, causate dalla scoppio di una bombola di gas in un capannone in cui viveva con altre persone per la campagna della raccolta del pomodoro. Una morte assurda che è arrivata in un modo triste in un giorno torrido d’agosto. {module bannerInArticleGoogle} Una situazione inaccettabile quella dell’ex zona industriale dismessa de “La Felandina” che da anni ormai vive in un degrado spaventoso, senza che nessuna istituzione abbia mai mosso un dito per risolvere il problema. Capannoni industriali abbandonati dove all’interno si ammassano dalle 500 alle 600 persone per guadagnarsi un briciolo di pane, con un compenso vergognoso di 30-35 euro al giorno con oltre dieci ore di lavoro nei campi del metapontino. Adesso però la morte della povera ragazza 28enne deve far riflettere ed accendere i riflettori su un problema grave e che deve avere al più presto una soluzione. Il tempo delle belle parole è finito, ci vogliono i fatti, con azioni concrete e che restituiscano dignità a dei lavoratori che vivono uno stato d’angoscia pazzesco.