I due operai cinquantenni scesi in un pozzo di decantazione profondo circa 20 metri, non sono più risaliti
Due operai sono morti nella tarda mattinata di oggi ad Aliano, all’interno di una vasca presso la discarica della ditta “Giuzio Ambiente” per rifiuti speciali non pericolosi, chiusa da tempo ma spesso ispezionata. I due operai rispettivamente di 53 e 52 anni, dopo essere scesi in un pozzo di decantazione profondo circa 20 metri, non sono più risaliti. E’ stato un loro collega a dare l’allarme non è vedendoli riemergere dalla cisterna. Pare che all’interno della vasca sia stato rilevato del monossido di carbonio, con i Vigili del Fuoco della stazione di Policoro che per entrare nella vasca hanno fatto ricorso a maschere e bombole d’ossigeno. Le notizie al momento sono ancora molto frammentarie. Certo è che questi in questi minuti il primo corpo sta per essere recuperato. Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, gli operatori del 118 e i Carabinieri. {module bannerInArticleGoogle}
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, dopo aver appreso dell’incidente avvenuto ad Aliano esprime “il suo personale cordoglio alle famiglie dei due operai di Potenza morti sul lavoro”. “Un grave lutto ha coinvolto le famiglie di due operai di Potenza, deceduti mentre erano intenti a lavorare nell’ambito degli interventi di manutenzione della discarica privata di tipo B di Aliano. In attesa che le indagini della magistratura facciano il loro corso attiveremo ogni possibile iniziativa al fine di accertare le responsabilità e per capire come sia stato possibile questo ulteriore incidente. Come assessore regionale con delega al Lavoro, metterò in campo tutte le politiche attive al fine di prevenire ulteriori sciagure”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive, Francesco Cupparo.