La sicurezza del trasporto pubblico è una priorità del governo Bardi. Bisogna subito porre rimedio
“In Basilicata il 90,3% del totale degli autobus per il trasporto locale in circolazione è stato immatricolato prima del 2012“.
E’ quanto sottolinea il consigliere regionale di Basilicata positiva Piergiorgio Quarto, alla luce di un’elaborazione realizzata dal Centro ricerche Continental Autocarro su dati Aci, secondo cui in tutta Italia il parco circolante per il trasporto pubblico locale è obsoleto.{module bannerInArticleGoogle}
“A livello regionale, dopo la Basilicata, la maggior percentuale di autobus immatricolati fino al 2012 si trova in Sardegna e in Calabria. Una situazione non piacevole per la Basilicata che di certo dovrà essere seguita e migliorata dal nuovo governo regionale.
E’ risaputo che gli autobus più vecchi ancora in circolazione, infatti, sono dotati di dispositivi di sicurezza non aggiornati con le tecnologie più recenti e allo stesso tempo presentano livelli di emissioni di sostanze inquinanti più alti rispetto ai mezzi di ultima generazione.
Un problema quello della vetustà del parco autobus adibito al trasporto pubblico locale in Basilicata a cui si dovrà necessariamente porre rimedio alla luce del fatto che garantire la più totale sicurezza ai nostri cittadini è la priorità del governo Bardi”.
Sulla questione si era già espresso ad inizio anno il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, che aveva sollecitato, con una lettera alla Regione e al Cotrab, la necessità inderogabile di procedere alla sostituzione di numerosi autobus per garantire una maggiore sicurezza sulle strade e sui mezzi che quotidianamente percorrono le nostre strade. Non solo perché ormai obsoleti, come più volte già definiti, ma anche non più idonei a circolare a termini di legge. Dalla Regione Basilicata fino ad oggi non sono mai giunte risposte in merito alla problematica, pur essendo tutti perfettamente a conoscenza della criticità presentata e dell’entrata in vigore della nuova normativa da ben quattro anni. L’intervento immediato auspicato con la precedente giunta non si è mai realizzato. Oggi la questione viene evidenziata al fine di restituire un servizio pubblico essenziale efficiente, speranza e sicurezza ai cittadini.