L’opposizione al comune di Castelluccio insiste: è solo l’omologazione dell’erba sintetica
“A noi piacciono i fatti e non abbiamo nessuna intenzione di perdere tempo appresso a dichiarazioni campate in aria. Le chiacchiere se le porta via il vento, sono i fatti a dare credibilità alle parole, tutto il resto è aria fritta”. Replica di Roberto Giordano capogruppo, nel consiglio comunale di Castelluccio Inferiore, per la forza minoritaria “Paese Ideale”. Dichiarazioni forti, nette e chiare dove, a dire dell’opposizione, il primo cittadino si nasconde dietro la “certificazione” sbandierata, dal sindaco Campanella, sui social nei giorni passati che, a suo dire, “scardina una polemica inutile e faziosa”. “La certificazione di grande valore – precisa Roberto Giordano, capogruppo in consiglio comunale di Paese Ideale – altro non è che l’omologazione dell’erba sintetica, soltanto dell’erba sintetica e niente altro.{module bannerInArticleGoogle}
È un documento che tutte le Amministrazioni, succedutesi a Castelluccio, hanno ricevuto periodicamente, anche quando il campo era in terra battuta, per far svolgere l’attività agonistica e scolastica. Nulla chiarisce riguardo le risposte che deve, non a noi, ma alla nostra Comunità. Nulla chiarisce sul perché del mutuo, sulla fine che hanno fatto i soldi dell’Enel, sui repentini restringimenti ed allargamenti del campo, sui motivi della variante al progetto, su chi ha pagato le spese di gestione, sui lavori fatti dal Rotonda calcio, sulla scomparsa dei pannelli in vetro, sulla realizzazione del parcheggio/elipista, sul video inaugurale tagliato, sulle manutenzioni”.
A ben capire il gruppo di opposizione nulla chiede di più se non trasparenza su questa vicenda. “I cittadini questo si aspettano – sottolinea Roberto Giordano – risposte dirette a domande dirette. Il Sindaco si nasconde dietro una omologazione che riguarda solo il manto in erba sintetica che non abbiamo mai messo in discussione, continuando a parlare di finanziamento – ormai lo sanno anche i fili di erba che è stato contratto un mutuo e dichiarato che il costo complessivo dei lavori è stato di trecentosettanta mila euro. Al riguardo abbiamo i nostri dubbi sul perché il computo metrico riporta altri importi ben più consistenti. Ma se così fosse, la domanda nasce spontanea: che fine hanno fatto i restanti 130 mila euro, visto che il mutuo è stato contratto per 500 mila euro?”. La gestione del Vulcano in passato ha riguardato anche l’amministrazione guidata dallo stesso capogruppo di minoranza Roberto Giordano. “Nei nostri dieci anni di Amministrazione – aggiunge Roberto Giordano – abbiamo speso per il Vulcano più di 250 mila euro, tutti con finanziamenti regionali, senza avere a disposizione i soldi dell’Enel e soprattutto senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, al contrario del Sindaco”.