Nel centro del Sarmento musica, tradizione ed enogastronomia tipica per la festa dell’Immacolata
Il 7 e l’8 dicembre sono date importanti, cruciali, per chi ama il vino e i suoi rituali. Da sempre, infatti, nei giorni dell’Immacolata si stappano le botti per assaggiare il primo vino e gustare il frutto del lavoro di un anno intero. Per questo in molti paesi lucani la festa dell’Immacolata Concezione viene associata a questo rito della tradizione detto “stappa botte” o meglio, come suggerisce il più evocativo dialetto, “Spinnoa Vutt”.
Per il primo anno questa antica tradizione viene celebrata anche a Noepoli dove la Pro Loco ViaviAmo Noepoli, con il patrocinio del comune e del Gal “La cittadella del sapere”, organizza una due giorni dedicata proprio allo “Spinnoa vutt – wine Crhistmas”, il vino di Natale che sgorga dalle botti e che diffonde allegria e festa.
L’evento si tiene nel fine settimana tra il 7 e l’8 dicembre, ed è ricco di iniziative che celebrano il vino in tutte le sue diverse sfumature. {module bannerInArticleGoogle}Si parte sabato alle 17.00 con la presentazione dell’evento e, a seguire, il percorso sensoriale, degustazione di vini con tutti e cinque i sensi, con l’ambizioso obiettivo di introdurre l’ospite in un percorso sensoriale fatto di sapori da slow food, profumi, musica jazz. Vino, prodotti locali e atmosfere legate alla tradizione, che regalano emozioni a chiunque voglia avventurarsi in questo percorso originale e personale.
Le cantine Tenuta Marino, Cantina De Biase, F.lli Marino e Battifarano presenteranno i loro vini abbinati ad altrettanti piatti finger food sapientemente preparati dagli Chef Valerio Elefante e Rosa La Battaglia. Il tutto accompagnato dalle armoniose note del gruppo musicale “Influencia Latin Quartet” con il loro Latin – Jazz.
La domenica dell’Immacolata sarà dedicata invece ai mercatini e alla gara di vini amatoriali “Spinnoa Vutt” tra folklore, musica live con i “Crigari” e tanto divertimento.
Due giorni particolari, dunque, per Noepoli e per la Valle del Sarmento che sperimenterà un’offerta di turismo enogastronomico tradizionale grazie anche alla vista guidata alle cantine, fra le suggestive abitazioni di uno dei più antichi borghi del Pollino.