Quattrocento pagine dove l’elemento autobiografico emerge a partire dall’infanzia nella sua Montemurro
Tornano in libreria da oggi, martedì 14 gennaio, i Racconti di Leonardo Sinisgalli, dopo l’uscita del Furor Mathematicus lo scorso 8 ottobre. Il volume è il secondo della trilogia voluta dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro per restituire a studiosi e appassionati le opere del poeta-ingegnere, realizzata grazie all’erede testamentaria di Sinisgalli, la dott.ssa Ana Maria Lutescu, e al sostegno della BCC Basilicata. Nel volume dei Racconti, edito da Oscar Moderni Mondadori, confluiscono le raccolte mondadoriane Belliboschi del 1979, un disegno di Scipione e altri racconti del 1975, vincitore del Premio Basilicata. {module bannerInArticleGoogle} Ben quattrocento pagine dove l’elemento autobiografico emerge a partire dall’infanzia nella sua terra, Montemurro, in Basilicata, di cui Sinisgalli tratteggia scorci di luoghi, volti di persone, storie a metà fra il realismo e l’onirico, in un dialogo costante fra mondo dei vivi e dei morti. Ben tratteggiati i ricordi degli anni del collegio, prima a Caserta poi a Benevento, e poi quelli legati ai luoghi – primi fra tutti Roma e Milano -, abitati durate gli studi universitari, per lavoro o per obblighi militari, alle amicizie e agli amori, in un fecondo e copioso interscambio tra poesia e prosa. {module bannerInArticleGoogle} Un Sinisgalli prosatore, meglio narratore, non in antagonismo con il Sinisgalli poeta, forse maggiormente conosciuto. Sulla copertina dei Racconti campeggia un disegno “La casa con l’orto delle zucche” (1978, pastello e inchiostro, 24 x 33 cm) realizzato nel suo borgo, come prova della grande originalità del nostro Leonardo Novecentesco. A marzo prossimo è prevista l’uscita del volume “Tutte le poesie”, sempre per Mondadori, a cura di Franco Vitelli dell’Università di Bari.