Tutti in strada per ricordare la giovane lauriota vittima di una tromba d’aria
Lauria domani ricorda Giovanna Pastoressa ad un mese esatto dalla sua scomparsa. La cittadina ha organizzato una “fiaccolata per Giovanna”, che partirà alle ore 18,30, da piazza San Giacomo, poi via Cairoli, poi piazza del popolo e infine con arrivo in centro in via Caduti 60/A. Una manifestazione unanime degli amici e del centro risorse emotive organizzatore dell’appuntamento. 16 dicembre 2019 – 16 gennaio 2020. {module bannerInArticleGoogle} E’ passato mese esatto dalla morte della giovane lauriota di 28 anni colpita, a causa di una tromba d’aria, dai detriti del palazzetto dello sport del PalaAlberti, scaraventati sulla vicina palestra “CamSport&Benessere” dove la giovane donna, si stava allenando su un tapis roulant. Ricoverata, dapprima, all’ospedale di Lagonegro, poi trasferita al San Carlo di Potenza, per un forte trauma cranico, dopo qualche giorno, una commissione medica appositamente nominata, ha dovuto constatare la morte celebrale della giovane lucana. Alla tragedia fece seguito un grande atto di solidarietà e generosità. Con il consenso della famiglia, veniva decisa la donazione degli organi della giovane lauriota. Un grande gesto di speranza verso chi avrà la fortuna di continuare a vivere. «La fiaccolata sarà un modo per ricordare a tutti, – sottolinea il centro risorse emotive – che nonostante l’assurdità terrena della tragedia, Giovanna, con il suo sorriso e il suo entusiasmo vitale, è e sarà la Stella che illuminerà il nostro cammino». Sulla stessa frequenza il pensiero del sindaco Angelo Lamboglia . {module bannerInArticleGoogle} «Purtroppo da un mese a questa parte – ha sottolineato il primo cittadino Lamboglia – la comunità è rimasta segnata in modo indelebile da questa immane tragedia. Ci auguriamo che gli organi preposti facciano quanto prima chiarezza sull’accaduto». Resta ancora sotto sequestro l’area di Cerse dello Speziale mentre l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Lamboglia, ha deliberato la richiesta al Governo centrale per lo Stato di emergenza e calamità, per danni che da una prima stima sommaria dovrebbero aggirarsi attorno ai cinque milioni di euro. Sul fronte giudiziario, la Procura di Lagonegro ha aperto un fascicolo contro ignoti per le ipotesi di reato di omicidio, disastro e lesioni colpose.