
Si era allontanato da casa la mattina del 23 dicembre per la sua solita corsa mattutina
Due anni esatti come oggi dal ritrovamento del corpo senza vita del 26enne di Sant’Arcangelo, Giuseppe Sansanelli. La mattina del 17 gennaio 2018, all’interno di un pozzo in località Sant’Elia, in un terreno non molto lontano dal centro abitato, fu ritrovato il corpo senza vita del giovane santarcangiolese. Si era allontanato da casa la mattina del 23 dicembre dopo aver tranquillamente fatto colazione e dopo aver avvisato la famiglia di voler uscire per un paio di ore di corsa, come era nelle sue abitudini. Poi la mattina del 17 gennaio la tragica scoperta, con il corpo ritrovato all’interno di un pozzo. {module bannerInArticleGoogle} Fu lo stesso proprietario del terreno a dare l’allarme. Recatosi in campagna, si era avvicinato al pozzo per estrarre dell’acqua. Un cattivo odore provenire dalla cavità aveva allarmato l’uomo, che in un primo momento aveva pensato alla presenza di una carcassa di qualche animale morto. Invece purtroppo, dopo un lungo lavoro di recupero, si arrivò alla scoperta che si trattava del cadavere completamente nudo di Giuseppe. Sul posto arrivarono i Carabinieri, i Vigili del Fuoco di Villa d’Agri e il nucleo Speleo Alpino Fluviale da Potenza. Qualche ora più tardi anche il Pm di turno presso il tribunale di Lagonegro, la dottoressa Rossella Colella. Il 23 gennaio ci fu poi il ritrovamento delle scarpe a circa quattrocento metri di distanza dal pozzo in mezzo alle erbacce. {module bannerInArticleGoogle} Fu ritrovata anche la felpa il 16 maggio. Circostanza tragica, quasi un giallo, di questo ragazzo lucano ma residente a Bologna, scomparso da casa dei nonni e ritrovato senza vita dopo 25 giorni. Nel frattempo la famiglia continua a chiedere che venga fatta luce sulla vicenda. Le voci che si susseguono su un’eventuale chiusura del caso e del presunto suicidio di Giuseppe sono del tutto infondate. La nostra redazione ha sempre seguito con attenzione il caso, esponendo i fatti in modo chiaro e senza supposizioni, in quanto non spettano a noi, ma alla Magistratura. Una comunità, quella di Sant’Arcangelo, insieme con i famigliari, che aspettano verità e giustizia, con il coraggio di non crollare e se fosse necessario il coraggio di saper urlare che Giuseppe Sansanelli non è morto suicida.