Un atlante oncologico finanziato interamente dalla Regione Basilicata per euro 236 mila euro
La Regione Basilicata ha istituito, con DGR n°1277/2000, un Registro Tumori di popolazione generale su base regionale che raccoglie i dati relativi a tutti i tumori maligni dei residenti in Basilicata. Un atlante oncologico finanziato interamente dalla Regione Basilicata per euro 236 mila euro. Il dottor Rocco Galasso, un curriculum ricco di specializzazioni e incarichi accademici, dal 2012 componente del Coordinamento interregionale prevenzione. ACP 2.3 assetto istituzionale presso il Croob di Rionero in Vulture, direttore del reparto di epidemiologia clinica, biostatica e registro tumori, da tempo impegnato a coordinare e realizzare questo importante progetto. {module bannerInArticleGoogle} “Il Progetto per la realizzazione di un Atlante Oncologico – (Agenda Digitale) di cui all’Accordo di Programma sottoscritto il 17.03.2017 nell’ambito del Piano di Azione e Coesione Basilicata del PO FESR Basilicata 2007-2013– precisa subito Rocco Galasso, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – è giunto alla sua naturale conclusione ed in data 13/12/2019 con la deliberazione del Direttore Generale n. 797 è stato preso atto dei costi effettivamente sostenuti e della relazione conclusiva e delle relazioni di dettaglio per i singoli comuni della Basilicata. Tutta la documentazione è disponibile alla pagina http://www.crob.it/crob/section.jsp?sec=142335&active_menu=2”. A regime le prospettive saranno positive se i comportamenti dell’enti locali pubblici ufficiali sanitari saranno in linea con il progetto.“Il registro dipende – sottolinea Rocco Galasso -per le sue attività dalla regolarità con cui vengono forniti i dati che altre Aziende o Enti producono e ne hanno la responsabilità e che trasmettono. La georeferenziazione ha introdotto di fatto un nuovo flusso dati identificato nelle liste anagrafiche comunali (LAC). Tale flusso è già esistente verso l’ISTAT da parte dei comuni dal 2013 e non crea di fatto alcun lavoro o spesa aggiuntiva per i Comuni. Alla richiesta di LAC estesa all’intero periodo di registrazione (dal 2005), i comuni di Forenza, Francavilla in Sinni, Marsico Nuovo, Cirigliano, Craco, Tricarico non hanno mai risposto. Va sottolineato l’aspetto a macchia di leopardo delle risposte per anno e negli anni che non consente analisi su tutta la Basilicata e per l’intero periodo di cui si hanno i dati di incidenza (2005-2016). Nel 2017 e 2018 la disponibilità delle LAC (con sezioni di censimento) è passata da circa 65 a più di 85 comuni dei 131.A ciò va aggiunto il problema dei Comuni non rispondenti sui quali non si ha alcuna informazione e ogni contatto ha dato esito negativo”. Il progetto dell’atlante oncologico ha messo in evidenza che si possono digitalizzare informazioni cartografiche purché le stesse abbiano i caratteri identificativi di specie, denominazione, civico ed esponente.“Sarebbe auspicabile – aggiunge Rocco Galasso – da parte dei Comuni il pieno utilizzo della piattaforma ‘Portale per i Comuni’ resa disponibile dall’Agenzia del Territorio che consente fra l’altro l’inserimento delle coordinate geografiche e la loro certificazione.Per dare continuità all’atlante oncologico, occorre una diversa interazione fra le istituzioni dove la Regione in prima persona e non solo attraverso l’IRCCS CROB coinvolge i Sindaci alla ricerca di soluzioni operative che possano garantire nel tempo la completezza e l’aggiornamento delle informazioni utili alla georeferenziazione; anche utilizzando la possibilità prevista nell’art 4 del DPCM 12 maggio 2016 ‘Censimento della popolazione e Archivio Nazionale dei Numeri Civici e delle Strade Urbane”. {module bannerInArticleGoogle} Un dato agli inizi del 2020: il 2019 cosa ha fornito di positivo, per il territorio lucano. Ci sono patologie in aumento e soprattutto in quali zone e di che tipo?. “Proprio oggi, 17 gennaio 2020 – conclude Rocco Galasso -sono stati pubblicati sul sito dell’IRCCS CROB i dati di incidenza relativi all’anno 2016 confermando il Registro Tumori di Basilicata fra i più aggiornati in Italia. Il 2016 conferma la già rilevata stabilità dei tassi di incidenza che letti nel periodo 2005-2016 hanno una tendenziale lieve diminuzione per il sesso maschile ed un tendenziale lieve aumento nel sesso femminile.Si confermano le principali neoplasie, prostata, polmone, colon-retto nei maschi e mammella e colon-retto nelle donne così come atteso”.