Il sindaco Campanella, “le inadempienze non sono tali da chiedere il rimborso”
Questione TARI a Castelluccio Inferiore. L’opposizione consiliare con il capogruppo Roberto Giordano chiede, all’attuale maggioranza, il rimborso della Tari, per gli anni 2018 e 2019, in modo di applicare la minima tariffa, pari al 20 per cento, come previsto dalla normativa di settore.Perché questa richiesta. La storia è del 18 giugno 2018, quando l’amministrazione Campanella ha affidato, con procedura d’urgenza, la gestione del Servizio di Raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani alla società E.S.A. S.r.l. da Atena Lucana, ora MESAC subentrata nella gestione. Trascorsi quasi due anni, la società pare non abbia ha rispettato le condizioni e le modalità per l’esecuzione del servizio. La minoranza,in una nota, si chiede semplicemente:che fine hanno fatto le attrezzature che il gestore avrebbe dovuto consegnare alle utenze domestiche?Cioè:3.000 Contenitori per la raccolta dell’organico e della frazione secca;bidoni carrellati da 120 litri ed il trespolo da 120 litri da consegnare ai civici composti da più di 5 nuclei familiari; 900.000 buste per l’anno 2018 e l’anno 2019 in mater – bi per la raccolta dell’organico, del secco indifferenziato, del multi materiale e del vetro e, infine, 50 composter per la raccolta dell’Umido. {module bannerInArticleGoogle} Dove sono finite le 10 postazioni con cestini per la raccolta differenziata dei rifiutie i 10 posacenere per esterni? Ma pare ci sia di più. “Le inadempienze non si limitano solo alla fornitura dell’attrezzatura – sottolinea Roberto Giordano ex sindaco e capogruppo consiliare di minoranza della civica Paese ideale – ma comprendono anche l’organizzazione del servizio di raccolta. Infatti, riguardo lo spazzamento meccanizzato due volte a settimana con regolamentazione della sosta, duole constatare che, salvo rare apparizioni che possono contarsi sulle dita di una mano, la spazzatrice meccanica è comodamente parcheggiata nell’area dell’ex Mattatoio. Queste alcune delle tante inadempienze. Poi ci sarebbe da raccontare la questione dell’organico e indifferenziato: sia il 27 dicembre 2019 che il 2 gennaio 2020 organico ed indifferenziata sono stati raccolti insieme e scaricati contemporaneamente nello stesso mezzo contravvenendo l’obbligo di effettuarne separatamente la raccolta e l’espresso divieto di miscelarli normato dagli articoli 9 e 10 del Capitolato Speciale d’Appalto”.Inadempienze contrattuali da verificare per le quali la minoranza consiliare chiede il rimborso della Tari per il 2018 e 2019. “Abbiamo scritto al Responsabile dell’Ufficio Tecnico e al Responsabile dell’ufficio finanziario, nella quale abbiamo – conclude Roberto Giordano -chiedendo di disporre l’immediato annullamento/sgravio degli importi richiesti ai cittadini a titolo rimborsando, ai castelluccesi, l’80 per cento della Tari pagata per l’anno 2018 e l’anno 2019. {module bannerInArticleGoogle} La parola al primo cittadino Francesco Paolo Campanella “Relativamente alle inadempienze di cui parla la minoranza consiliare – precisa Francesco Paolo Campanella – solo una parte è evidente, ma è dovuta al passaggio societario. La questione vera che non sono inadempienze tali da dover chiedere addirittura la restituzione della Tari tenuto conto che il servizio viene svolto regolarmente con due unità operative in più rispetto all’amministrazione precedente. E poi diciamola tutta, l’amministrazione precedente faceva svolgere il servizio in regime di proroga. Noi abbiamo fatto la gara d’appalto con un risparmio di quasi diecimila euro. Questo è quanto”.