Ogni forma di violenza lede la persona umana, offende e nega l’altro
Il giorno 7 Febbraio 2020 il Comune di Miglionico e l’I.C.S. “D.Gallucci”, in gemellaggio con l’ISTET “M.Capitolo” di Tursi, hanno inaugurato il segnale: “NO AL BULLISMO – SCUOLA DEBULLIZZATA. 40 allievi dell’ITSET accompagnati dalla Prof.ssa Grazia Vitelli, prof.ssa Carmela Pastore e prof.ssa Filomena Vinciguerra, hanno raggiunto Miglionico, sia per l’inaugurazione del segnale, gia’ inaugurato all’ITSET (infatti è il primo segnale della Basilicata), sia per partecipare all’Incontro Formativo sulla tematica del Bullismo. L’Assessora alle politiche sociali, Rossana Damone, ha organizzato l’Evento nell’Auditorium del suggestivo Castello del Malconsiglio per poter informare e sensibilizzare i giovani sulla tematica che, purtroppo, dilaga sempre più. La rosa dei relatori presenti, ha “discusso” sul tale tema in modo encomiabile “colpendo” l’attenzione di tutti i presenti. Dal Dirigente Scolastico Dott.ssa E.Labbate al Sindaco di Miglionico Geo. F.Comanda, dal professor Salvatore Cosma, sindaco di Tursi, alla dott.ssa Sara D’Alessandro Ass.ra alle Politiche sociali del Comune di Tursi. {module bannerInArticleGoogle} Erano presenti anche le Forze dell’Ordine nelle persone del Capitano G.G.Ianniello e il Luogotenente L. Fornabaio, che, con dovizia di particolari, hanno affrontato i temi trattati con l’obiettivo di contribuire a sviluppare nei giovani la legalità e la coscienza sociale basata sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi. I loro esempi hanno sensibilizzato i ragazzi in modo da consentire loro di iniziare a prendere confidenza con le istituzioni e nello specifico con il delicato ruolo di operatore sociale svolto nella quotidianità dal “Carabiniere”. E’ Intervenuta l’Avv.ta Antonietta Pitrelli, Esperta di in Diritto di Famiglia e Tutela dei Minori, che collabora spesso con l’ITSET. Ha completamente coinvolto i ragazzi, i quali hanno interagito con interesse in un dibattito sui temi trattati, sulle responsabilità civili e penali, sulle azioni legali che possono essere intraprese. Interessante e preciso anche l’intervento della Psicologa Stefania Albanese e della prof.ssa Grazia Vitelli, Docente di Lettere e Referente Educazione alla Salute dell’ITSET. Dall’Incontro è emerso un unico obiettivo: NO AL BULLISMO E AL CYBERBULLISMO perché ogni forma di violenza lede la persona umana, offende e nega l’altro. {module bannerInArticleGoogle} Non bisogna restare in silenzio ma farsi aiutare: si deve raccontare ad una persona di fiducia, genitore, docente trasmettere che, con il dialogo si impara ad esprimere le emozioni in modo costruttivo e non distruttivo. Bisogna insegnare ai ragazzi la responsabilità perché, vuol dire insegnare la fiducia nelle proprie azioni, ma anche le conseguenze. Esserne consapevoli rende i ragazzi più cauti prima di agire, soprattutto quando si tratta dei social network. Insegnare ai ragazzi i NO: se diciamo NO impareranno a dire NO affinchè, abbiano la consapevolezza che ci sono cose giuste e cose sbagliate, a prescindere dai propri bisogni e desideri. Un SI unanime al CONFRONTO, ALL’ACCETTAZIONE E ALLA TOLLERANZA.