Incontro Formativo all’Istituto L.Milani di Policoro
Il 19 Febbraio 2020 nell’Istituto “L.Milani” della Scuola Secondaria di I° grado in Via S.Allende di Policoro, il Dirigente Scolastico Dott.ssa Agnese Schettini, ha organizzato l’Incontro Formativo: “STOP AL BULLISMO E CYBERBULLI-SMO”. La scuola è il luogo in cui i ragazzi, acquisiscono un cultura generale, imparano a confrontarsi, a relazionarsi, ma soprattutto a vivere per cui vanno aiutati e tutelati da ciò che potrebbe turbare la loro crescita umana. IL NO della “L. Milani” a questi fenomeni silenziosi ma forti, si unisce ad altre scuole perché, si è deciso di fare la differenza e considerare la scuola stessa, l’ambiente che, oltre a dare un’istruzione, dia la sicurezza di un “posto” di aggregazione ed educazione affinchè, nessuno venga umiliato anche perché, il bullismo e il cyberbullismo, non insegnano ma segnano. {module bannerInArticleGoogle} Gli ospiti dell’Incontro Formativo, hanno spiegato agli allievi presenti, di come questi due fenomeni possano turbare la crescita serena di ognuno di loro se, non vengono “denunciati” a persone adulte che possano dare una mano. A tal proposito il Capitano Chiara Crupi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Policoro, ha illustrato che cosa sono questi due fenomeni e ha sottolineato l’importanza dello scegliere una persona di fiducia, genitore o docente, che possa aiutare in questa delicata situazione e se, il caso è serio, rivolgersi agli organi competenti. Ha proseguito l’Avv.ta Antonietta Pitrelli, Esperta in Diritto di famiglia e Tutela dei Minori, la quale ha illustrato, in modo semplice, le responsabilità civili e penali, le azioni da intraprendere. Ha coinvolto alcuni allievi che utilizzano gli strumenti elettronici di nuova generazione e i social per spiegare l’isolamento, l’esclusione, la derisione, a volte anche le minacce. Poi ha preso la parola la Prof.ssa Grazia Vitelli, Docente di Lettere e Referente Educazione alla Salute all’ITSET “M. Capitolo” di Tursi, che ha sottolineato l’importanza della scuola per l’istruzione e l’educazione ma, soprattutto, la predisposizione della figura del Docente che, accogliendo ogni allievo, si rende disponibile all’ascolto e all’aiuto e di quanto questi due fenomeni, possano turbare la crescita spensierata dei ragazzi. Insomma LA SCUOLA C’E? La dott.ssa Federica Cavicchini, Professional Counselor, ha fatto notare che, gli appellativi, come bullo e vittima, sono delle etichette che vengono attribuiti senza sapere che, ognuno di noi ha delle potenzialità, ognuno di noi vuole essere accettato, ognuno di noi ha bisogno di comprensione e gentilezza. {module bannerInArticleGoogle}Don Giuseppe Gazzaneo, Parroco della Buon Pastore di Policoro, ha sottolineato l’importanza dell’essere gentili, che alla violenza non si risponde con la violenza e quando accadono episodi spiacevoli che turbano ciò che siamo, rivolgersi a chi può aiutare vedi un genitore, vedi un insegnante che sono amici e non nemici. Ha concluso la dott.ssa Stefania Albanese, Psicologa e Psicoterapeuta, che ha incitato gli allievi a parlare in modo sereno con chi possa aiutarli, di non vergognarsi dell’accaduto, che ognuno di noi può avere un momento di paura che può essere superata e quindi, riprendere in modo sano e sereno il cammino di vita che ci attende.