Dal virus si guarisce: lo dicono gli esperti e lo confermano alcuni casi. OMS: ridimensionare allarme
Sale a tre il numero di persone che hanno sconfitto il coronavirus: l’ultimo paziente guarito in Italia è una donna di Vo’ Euganeo. La malattia, ricordiamo, non è nella maggior parte dei casi letale, ma se sommata a ulteriori patologie potrebbe rivelarsi tale. “Su 100 persone malate”, ha detto infatti Ricciardi, “80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario e quindi guariscono, il 5% è grave, ma di questo 5% solo il 3% muore”.
Dal coronavirus si può guarire: lo dicono gli esperti e lo confermano alcuni casi italiani.
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Come ha detto più volte Walter Ricciardi dell’OMS: “L’allarme va ridimensionato” in quanto “il 95% di chi viene infettato si rimette senza problemi”. Sono importanti le misure precauzionali e contenitive, ma non gli allarmismi.
Tutte le persone decedute, sottolinea anche Ricciardi, “erano in gravi condizioni di salute per proprie patologie pregresse”.
In attesa di un resoconto della lunga riunione di ieri di tutti i governatori italiani con il Prmier Conte e i vertici della Protezione Civile, i dati oggi non suggeriscono un allarme nazionale ma di mantenere ugualmente delle importanti precauzioni per evitare la rapida diffusione del Covid-19. Il primo caso di guarigione italiano è stato il ricercatore di 29 anni tornato da Wuhan e ricoverato allo Spallanzani di Roma, che è ripetutamente risultato negativo ai test. Il dermatologo del Policlinico di Milano, un professore di 55 anni, è il secondo. Anche lui è migliorato in pochissimi giorni e ormai è in fase di dimissioni. La signora di Vo’ Euganeo, infine, è sempre stata asintomatica ed è stata dimessa e riportata a casa nel pomeriggio del 25 febbraio. Rimane comunque in isolamento domiciliare per 14 giorni ma solo come misura precauzionale.