Misure per consentire ai genitori di assentarsi dal lavoro durante la chiusura delle scuole
Cinema e teatri chiusi, no a manifestazioni meeting e congressi o comunque a manifestazioni affollate, manifestazioni sportive a porte chiuse, sospese le attività didattiche nelle scuole e nelle università e mentre Di Maio scrive su Facebook che “gli italiani stanno reagendo con compostezza” all’emergenza Coronavirus, gli italiani nella realtà sono stanchi confusi ed affannati dalle novità che si susseguono e nonostante le scarse spiegazioni, stanno cercando comunque di adeguarsi, nel migliore dei modi e in tempi più che rapidi, al nuovo decreto uscito solo la scorsa notte ed in vigore da questa mattina. Tutte le misure, le direttive e le raccomandazioni nel dettaglio sono reperibili su sito del governo, intanto a Roma si stanno valutando ulteriori misure per consentire ai genitori di assentarsi dal lavoro durante la chiusura delle scuole decretata dal 5 al 15 marzo 2020.
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Il governo si è affidato al parere della commissione scientifica per tutte le disposizioni elaborate, ma è la decisione di chiudere per 15 giorni sostanzialmente le sole scuole che ha dato seguito ad immediate reazioni di perplessità da parte di tutti i lavoratori italiani ma anche a conseguenziali reazioni politiche. Giorgia Meloni: “Propongo congedo parentale coperto dallo Stato al 70% o in alternativa un contributo di 500 euro al mese per coprire le spese di babysitting per tutte quelle famiglie che hanno in casa un minore di 14 anni”. Sulla medesima linea anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Ovviamente le famiglie andranno aiutate, o con l’allargamento del congedo parentale o con degli aiuti ipotizzando forme di rimborso a chi non può tenere i figli”. Come spiega la viceministra dell’Economia, Laura Castelli: “Siamo consapevoli dell’impatto che un provvedimento come la chiusura delle scuole potrà avere sui nuclei familiari e sul Paese, per questo ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il Ministro Gualtieri e gli altri Ministri competenti: faremo tutto quello che è necessario per ridurre al massimo i disagi”. La ministra della Famiglia Elena Bonetti ha dichiarato: “Ho già proposto sostegno economico per le spese di babysitting e estensione dei congedi parentali per le lavoratrici e i lavoratori. Sono in corso delle valutazioni economiche. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società oggi vanno tutelati, quindi occorre dare anche la possibilità di evitare troppo contagio tra i bambini e i nonni con congedi straordinari per i genitori – ha aggiunto questa mattina ai microfoni di una trasmissione radiofonica– all’Europa sono stati chiesti fondi e la spesa che serve deve essere messa in campo per sostenere le famiglie”.