Si attendono i risultati di altri tamponi. A breve il decreto di Bardi sull’emergenza
Il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, è risultato positivo al coronavirus ed è attualmente assistito nell’ospedale “Madonna delle Grazie” della città dei Sassi, pur non essendo ad oggi in condizioni preoccupanti. Argentieri, che guida la prefettura di Matera dal gennaio scorso, ha 60 anni ed è nato a Chieti. E’ giunto a Matera dalla prefettura di Trieste, dove era dirigente.
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Anche due docenti dell’Università della Basilicata sono risultati positivi al Coronavirus e l’Ateneo di Matera dalle ore 14 di oggi e fino all’11 marzo sarà chiuso per permettere gli opportuni interventi di sanificazione.
I due docenti erano stati entrambi a Udine per partecipare a un convegno, al quale sono rimasti infetti oltre dieci docenti, che risiedono in diverse parti d’Italia.
Uno dei due professori è l’uomo di Cellamare (Ba), di cui si ha avuto notizia nella serata di ieri, e che era in quarantena già da oltre dieci giorni. L’altro, che vive a Matera, ricopre un incarico di rilievo in ambito universitario, avrebbe partecipato ad alcune riunioni, pertanto le autorità stanno risalendo alla catena di persone che ha incontrato per disporne la quarantena. Le condizioni di entrambi non destano preoccupazioni: si trovano nelle loro rispettive abitazioni nel rispetto delle indicazioni ricevute. Presentano “lieve sintomatologia” e sono – secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa dell’Ateneo – “attualmente solo in osservazione domiciliare continua”.
E’ in corso una riunione a Potenza presieduta dal Presidente Bardi con i capigruppo di maggioranza e opposizione del Consiglio regionale per l’elaborazione di un decreto sull’emergenza in atto.