Chiudono tutte le attività commerciali tranne negozi di beni di prima necessità e farmacie. Arcuri commissario
Lo ha annunciato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in una conferenza stampa a Ginevra: “Covid-19 può essere caratterizzato come una pandemia”. Per sua natura, ha spiegato il direttore generale, la pandemia non può essere controllata e questa sembra essere la prima preoccupazione dell’OMS che vede in molti paesi “livelli allarmanti di inazione”. Questa considerazione, però, va di pari passo agli elogi che Ghebreyesus ha riservato all’Italia “per le misure adottate per rallentare il virus e controllare l’epidemia di Covid-19”.
I numeri snocciolati dal direttore OMS non sono, infatti, tranquillizzanti. “Nelle ultime due settimane il numero di casi di Covid-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di Paesi coinvolti è triplicato – ha spiegato -. Ci sono ora oltre 118mila casi in 114 paesi e 4.291 persone hanno perso la vita.”
L’Italia, insieme a Iran e Corea del Sud, sono in prima linea ma le previsioni OMS dicono che presto molti altri paesi si ritroveranno nella stessa situazione, e per questo l’organizzazione li ha esortati a lavorare per il “contenimento che deve essere il pilastro della lotta al coronavirus”.
Con 827 persone decedute in Italia e 12.462 contagiate il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha decretato un’ulteriore restrizione dei provvedimenti, comunicando in diretta tv una nuova stretta sulle attività dei cittadini.
“L’Italia rimarrà una zona unica –ha annunciato- ma chiediamo la chiusura di tutte le attività commerciali ad eccezione di negozi legati a beni di prima necessità e farmacie. Chiudiamo bar, ristoranti, alberghi, pub, parrucchieri e i servizi di mensa. Industrie e fabbriche continueranno le proprie attività a condizione che proteggano i lavoratori con protocolli di sicurezza”.
Restano aperte le attività commerciali legate alla vendita di generi alimentari e di prima necessità, le farmacie, le parafarmacie, le edicole, i tabaccai.
Resta consentita anche la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto di norme igienico sanitarie molto precise. Restano aperti i ristoranti nelle aree di servizio stradali e autostradali e nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e negli ospedali.
Quanto ai servizi rimane garantito il servizio di trasporti, i servizi bancari, postali, assicurativi. Garantite le attività del settore agricolo e zootecnico. La regola di base rimane sempre la limitazione degli spostamenti, ridotti a motivi di necessità o per fare la spesa.
Infine Conte ha nominato un nuovo commissario che si affiancherà il capo della protezione civile Borrelli sull’emergenza nella persona dell’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri.