Oltre 400 milioni hanno una destinazione di sostegno alle microimprese e al sociale
Sui 900 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Campania per affrontare l’emergenza coronavirus che non è solo sanitaria ma anche economica, oltre 400 milioni hanno una destinazione di sostegno alle microimprese e al sociale. Le pensioni sociali e le minime saranno portate a mille euro. “Un’impostazione che ci permette di affrontare l’emergenza a caldo, poi programmeremo il rilancio dei settori più danneggiati”, spiega Ettore Cinque, assessore al bilancio della Regione Campania il quale ha detto che si tratta di “una potenza di fuoco notevole”, che arriva da diverse fonti. Sono stati riprogrammati i fondi europei Fesr e, soprattutto, Fse guardando anche al Fondo Sviluppo e Coesione ed i fondi nazionali. L’assessore Cinque spiega che già da mesi c’era una interlocuzione con il Governo per accedere ai residui di vecchie programmazioni non utilizzate.
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Martedì scorso la giunta ha approvato la delibera che ha reiscritto 100 milioni di euro delle passate legislature sulle politiche sociali che erano andate in perenzione. Fondi freschi e fondi recuperati, dunque, che la Regione è pronta a investire. “Il supporto alle microimprese chiuse – spiega ancora l’assessore regionale Cinque – prevede 140 milioni, quello ai professionisti ha 80 milioni, e poi ci sono altri 50 milioni per aziende agricole e della pesca. Ma ci saranno fondi anche per gli stagionali del turismo”. Altri 15 milioni di euro vanno agli ambiti sociali di zona a cui se ne aggiungeremo altri 100 di milioni. A queste cifre si aggiungerà l’anticipo da parte del Governo della quota spettante alla Campania del Fondo Nazionale Povertà. Per quel che riguarda le pensioni sociali e minime la platea dei beneficiari comprende 250mila persone.