In questo momento di emergenza sanitaria, sociale ed economica dobbiamo essere solidali
Il gruppo consiliare di opposizione del comune di Castelluccio Inferiore si rivolge a chi svolge attività imprenditoriali nel territorio, siano multinazionali o piccole e medie imprese: vi chiediamo di venire incontro alle esigenze delle comunità della nostra area e di donare alla popolazione di Castelluccio Inferiore, di Castelluccio Superiore, di Lauria, di Rotonda e di Viggianello, un kit sanitario composto da mascherine chirurgiche certificate e da gel igienizzante da poter distribuire possibilmente a tutti i nuclei familiari. La comunicazione è stata al dottore Enrico Zoppas Amministratore Delegato acqua minerale San Benedetto Spa,al dottore Andrea Longo Responsabile Stabilimento “Fonti del Pollino Spa”, al dottore Renato Ravanelli Amministratore Delegato F2i Fondi Italiani per le infrastrutture SGR S.p.A. e a Ing. Temisto Giungato Responsabile Impianto a biomasse del Mercure, perché diano un contributo importante di vicinanza alla comunità che li ospita da anni. Una richiesta, quella del gruppo consiliare di opposizione, diversa dal solito, da quelle fatte da altri comuni, in un momento in cui per avere le mascherine o altri kit arrivano solo da donazioni. “Abbiamo chiesto solidarietà – precisa Roberto Giordano, capogruppo consiliare di opposizione al comune di Castelluccio Inferiore, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – ed aiuto a due grandi gruppi di rilevanza internazionale.In questo momento di emergenza sanitaria, sociale ed economica dobbiamo imparare a condividere e a essere, a nostra volta, solidali. Per questo la richiesta è stata fatta per le comunità di Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Lauria, Rotonda e Viggianello”.
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Le richieste di donazioni riguardano sempre mascherine e sapone igienizzante. Perché non pensare a richiedere risorse per acquistare tamponi per le comunità interessate?“In questa fase ci è sembrato più giusto chiedere un kit sanitario- sottolinea Roberto Giordano – anche perché non dovrebbe mancare molto, anche se in questo caso il condizionale è d’obbligo, alla fase due, quando dovremmo, anche se lentamente, riprendere a circolare. Per questo le mascherine, insieme al distanziamento sociale, saranno importanti per garantire la salute dei cittadini, ma non sufficienti, almeno fino a quando non si faranno test sierologici, i cui costi per il nostro territorio potrebbero essere sostenuti dalla Regione Basilicata con una compartecipazione sia della San Benedetto che dal fondo F2i, da cui dipende la Centrale del Mercure. Quello che è successo nella residenza per anziani di San Giorgio lucano ci deve far riflettere”. Questo virus qualcuno l’ha battezzato come il virus dei vecchi e dei disagiati, ma mascherine, il kit, la chiusura dei varchi sono utili tutele per queste categorie di persone oppure serve uno scatto in più.
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Una proposta forte e diversa?Serve sicuramente uno scatto in più – conclude Roberto Giordano – a meno che non decidiamo di vivere segregati finché non sarà trovata una cura o un vaccino, ma nel frattempo dovremo imparare a convivere con il Virus. I nostri anziani e le persone disagiate sono state le categorie più colpite. Per tutelarli è necessario fare il più possibile test sierologici e tamponi e intervenire con tempestività al sorgere dei primi sintomi anche se leggeri”.