Clemente: “Io resto vicino ai miei dipendenti, che amo per tutto quello che stanno facendo”
“Credetemi, la pressione è tanta. Si rischia di sbagliare per un niente. Quindi chiedo un pò di comprensione da parte degli organi di stampa”. Esordisce così al telefono Vincenzo Clemente, direttore della struttura di San Giorgio Lucano dove ci sono al momento 15 pazienti positivi al coronavirus asintomatici. Di questi: 12 sono degenti, che sono stati trasferiti tutti su un piano della struttura, invece i tre operatori positivi sono in quarantena nelle proprie abitazioni di Senise, Rotondella e San Giorgio Lucano. Nella residenza sono presenti altri 9 ospiti, risultati negativi al virus, che sono alloggiati su un altro piano.
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Per tutti massima attenzione e ogni minima precauzione per evitare altri contagi. “In totale da noi – dice Clemente – sono stati eseguiti 31 tamponi: 21 per i degenti e 10 per gli operatori. Inoltre, ho saputo che sono stati programmati anche dei tamponi per i parenti degli attuali positivi. Però continuo a dire che siamo in una situazione delicata e bisogna soltanto aspettare che i miei pazienti migliorino il prima possibile, anche perchè al momento non presentano alcun sintomo. Io resto vicino ai miei dipendenti, che amo per tutto quello che stanno facendo, e che non lascio mai soli. Il giorno di Pasqua mi sono adoperato per far arrivare nella struttura di Noepoli delle uova di Pasqua, un modo per far sentire la propria vicinanza a chi sta lavorando e facendo sacrifici per i nostri ospiti. Tutte le sere, a chiusura della giornata lavorativa – conclude Clemente – sento ognuno di loro telefonicamente per sapere com’è la situazione”.