Il sindaco Antonio Armando Loprete: “l’Anas ha complicato tutto con dei rallentamenti assurdi”
La strada statale 481, chiamata Valle del Ferro, lo scorso 26 marzo è stata interessata da uno smottamento, ricadente in aree di proprietà privata; consistente quantità di acqua e fango sovrastano la sede stradale SS 481 al km. 10+600 causandone l’interdizione. Al momento non si registrano crolli, ma la comunità di Cersosimo vive in apprensione, per il blocco e l’assenza delle istituzioni deputate al controllo. “In passato le amministrazioni locali – sottolinea Antonio Armando Loprete, sindaco di Cersosimo, al telefono con la nostra redazione – utilizzando ogni risorsa, hanno sempre cercato di far fronte a queste evenienze, ma il coinvolgimento di un ente esterno come l’Anas ha complicato tutto”. Cosa vuol dire di preciso sindaco? “La circostanza del prolungamento del divieto di transito – precisa Antonio Armando Loprete – la mancanza di una via di fuga come lo sbocco in Calabria, frutto dell’attendismo dell’Anas, influisce negativamente sulla mia comunità. Il complicato meccanismo di assunzione di responsabilità, non per eseguire lavori ma per ulteriori verifiche e sopralluoghi non viene visto positivamente dal territorio che amministro.
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L’impressione diffusa è che si stiano spendendo più risorse per la segnaletica che per le opere che la stessa azienda, in altri tempi, avrebbe speso per il ripristino della viabilità.Il sindaco di Cersosimo chiede attenzione, in particolare dall’Anas, per un territorio debole geologicamente e con scarsa attenzione da parte delle istituzioni. “Il nostro è un territorio fragile – conclude Antonio Armando Loprete- dove sarebbero necessarie opere elementari nella gestione del deflusso delle acque meteoriche, nella cura del sottobosco e nella prevenzione del dissesto, che nel gergo contadino si esprime in modo semplice nel “gettare il solco”, nel mese di novembre in occasione della semina”. Il primo cittadino non molla su una frana che come in passato questa volta ha interessato una zona importante del luogo, contrada “Scridera”: “la nostra comunità ha investito ingenti risorse in questa contrada importante dal punto di vista agricolo per le aziende agricole presenti che in passato hanno beneficiato di aiuti vari”.