Il presidente dell’ordine forense di Potenza: bene il bonus ma va allargato a giovani avvocati
Il 23 aprile scorso, il dipartimento attività produttive della Regione Basilicata ha predisposto un provvedimento, approvato in giunta, che prevede misure speciali emergenza Covid-19 sostegno di attività imprenditoriali di interesse socio-assistenziali. Il provvedimento riguarda anche un bonus per i liberi professionisti (PO FESR Basilicata 2014-2020) a fondo perduto forfettario pari a mille euro finalizzato a contrastare gli effetti economici negativi sul sistema produttivo regionale.
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La concessione del contributo a fondo perduto forfettario per l’anno 2020 è riferita anche alla categoria degli avvocati che presentano i seguenti requisiti: iscrizione all’albo professionale ed alla relativa Cassa previdenziale, o alla gestione separata Inps in assenza di Cassa; inizio attività prima del 01/01/2020; sede/studio sul territorio della Regione Basilicata; assenza di iscrizione ad altra forma di previdenza obbligatoria; reddito complessivo dichiarato per l’anno 2018 inferiore a 30.000,00 euro.
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Su questo provvedimento ci sono stati pareri positivi ma anche discordanti come quello dell’Organismo Congressuale Forense (OCF) che a più riprese ha sostenuto una forte limitazione per l’ottenimento del beneficio per la gran parte degli avvocati, che appare confliggente con principi di giustizia ed equità. In particolare viene sottolineato, dall’organismo congressuale forense: ove viene prevista la condizione dell’erogazione in favore di chi abbia iniziato l’attività anteriormente al 1° gennaio 2020, non viene considerato che molti giovani avvocati, abilitati nell’ultima sessione di esami conclusasi negli ultimi mesi del 2019, hanno preferito iscriversi all’albo per iniziare la propria attività, proprio successivamente al 1° gennaio 2020.
Abbiamo interloquito con il Presidente dell’ordine degli avvocati di Potenza, l’avvocato Maurizio Napolitano, per approfondire la questione ripartenza. Questione giustizia dopo l’11 maggio, giorno della ripresa delle udienze. Questione bonus, uffici giudiziari rimasti aperti, udienze bloccate e rinvii di udienze con un sovraccarico di gestione. La domanda finale è: cosa si deve aspettare il cittadino alla ripartenza? Tutto questo dalla viva voce del Presidente Maurizio Napolitano.