I birrifici si uniscono in gruppo. Vendite online e spedizioni in tutta Italia per non arrestare l’economia locale
Bevo lucane-Covid Edition, risposta creativa d’impresa indotta dall’emergenza sanitaria all’economia nazionale e, quindi, lucana. Iniziativa partita da produttori di birre artigianali lucani con un prodotto fermo e clienti che si sono visti privare delle loro abitudini, con il piacere di sorseggiare la propria birra di fiducia sugli sgabelli di un pub. Per “alleggerire” il distanziamento sociale Lorenzo Amato alla guida, con Rocco Calamita, del beer firm Senzaterra Brewing Company, per superare il lockdown che ha costretto alla paralisi tutto il settore della ristorazione, con conseguenti impatti sul comparto della birra artigianale, nel rispetto delle norme vigenti, hanno pensato ad un’attività di consegna a domicilio e di spedizione, anche con l’adozione lampo di siti e-commerce.
{module bannerInArticleGoogle}
“Bevo Lucane” un modo – precisa Lorenzo Amato – per far sapere alla gente come poter effettuare ordini, quando e dove sono previste le consegne e, perché no, scambiarsi commenti, battute e punti di vista, un po’ come al bancone.Un’iniziativa per non rassegnarsi alla paralisi, sia per cercare di dare a modo nostro un conforto a tutti gli amanti della birra artigianale e della vita del pub in generale. L’iscrizione al gruppo è aperta a tutti e ai birrifici lucani, beerfirm e locali che effettuano consegne e spedizioni basta scrivere un messaggio per raggiungere centinaia di persone, che dal canto loro possono interagire, discutere, confrontarsi, commentare le birre. “Per il momento aspettiamo di capire come evolverà la situazione conclude Lorenzo Amato -non è da escludere che in futuro possiamo dare maggior rigore a questa iniziativa e pensare magari ad altri strumenti e servizi comuni, sempre con l’obiettivo comune di sostenere la birra artigianale lucana”.