Una rimodulazione per coniugare il bisogno di cure con la sicurezza, sia dei pazienti che di tutto il personale
Meno pazienti per volta suddivisi nel corso dell’intera giornata, distanziamento sociale durante la permanenza in ospedale e terapie più veloci grazie alla riorganizzazione interna dei percorsi che prevedono una parte della terapia, quella ancillare, preparata in reparto. Parte da lunedì 18 maggio presso il Croob di Rionero, una sorta di rimodulazione per coniugare il bisogno di cure con la sicurezza, sia dei pazienti che di tutto il personale, in un momento caratterizzato dall’emergenza Covid-19. La rimodulazione non comprende soltanto un’estensione dell’orario di servizio offerto agli utenti, ma mette in atto raccomandazioni rivolte al personale medico, infermieristico e socio sanitario, finalizzate a ridurre la permanenza dei pazienti in ospedale e incrementare il distanziamento durante le terapie.
{module bannerInArticleGoogle}
Il day hospital oncologico dell’Irccs Crob sarà aperto, con un doppio turno, dalle ore 8 alle ore 20, dove i pazienti saranno suddivisi per fasce orarie tenendo conto non soltanto della durata della chemioterapia, orale o per infusione, ma anche della distanza chilometrica da percorrere agevolando coloro che devono viaggiare per più di 50 chilometri e i residenti fuori regione.”Nella stesura di questo nuovo modello –precisa Michele Aieta, direttore del dipartimento di onco ematologia- si è tenuto conto di numerosi aspetti sociali ed economici cercando di venire incontro, il più possibile, alle esigenze dei nostri pazienti. Abbiamo cercato di cambiare la prospettiva della situazione di emergenza attuale, trasformando una criticità in una opportunità per rivedere e migliorare il servizio che offriamo agli utenti”. Piena soddisfazione anche da parte del direttore generale Cristiana Mecca: “È una programmazione fatta per rivedere al meglio l’assistenza mantenendo sempre come punto di riferimento il benessere vogliamo garantire ai nostri pazienti”.