“La ripresa delle attività deve avvenire nel pieno rispetto del DPCM e dell’ordinanza del Presidente Bardi”
Dopo le numerose segnalazioni pervenute da cittadini e commercianti, il primo cittadino della città di Matera assicura che “saranno avviati con urgenza i controlli della polizia locale”. Attraverso una lettera indirizzata ai responsabili delle associazioni di categoria delle imprese commerciali ed artigiane il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggeri, ha posto alcune precisazioni inderogabili sul momento delicato che l’intera comunità sta attraversando. “La necessità di riacquisire i necessari spazi di libertà personale non deve farci dimenticare che continuiamo a combattere contro un’emergenza sanitaria che non è purtroppo cessata, sebbene si sia lievemente attenuata. – afferma il sindaco -E’ una fase delicata che dobbiamo vivere con senso di responsabilità e con la consapevolezza che lasciarsi andare a comportamenti irrispettosi delle norme per il contrasto alla diffusione del COVID-19, può farci ripiombare in una situazione da cui stiamo provando ad uscire con le necessarie cautele.
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Dobbiamo imparare a gestire una convivenza difficile con un virus che ci costringe a modificare le nostre abitudini ma non abbiamo alternative se non vogliamo, specie in vista dell’apertura generalizzata che dovrebbe essere sancita il prossimo 3 giugno, riprendere a contare il numero dei contagiati e dei ricoverati. La ripresa delle attività deve avvenire nel pieno rispetto del DPCM e dell’ordinanza del Presidente della Regione Basilicata del 17 maggio 2020, oltre che dei protocolli di settore. Sull’osservanza di queste disposizioni saranno avviati con urgenza i controlli della polizia locale, specie dopo le segnalazioni pervenuteci in merito ad assembramenti che si sono verificati negli ultimi giorni e al mancato rispetto, in alcuni locali, del centro storico delle più elementari norme sul distanziamento personale di clienti e sull’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Chiedo a tutti di farsi garanti della propria e dell’altrui salute, seguendo semplici regole che ci consentono di riprendere a vivere senza il timore di pericolose ricadute che sarebbero deleterie per la salute pubblica e per la nostra economia”.