Bisogna capire come evolve la situazione anche in termini di protocolli, che a quando pare non sono semplici
La Covisod, la commissione di vigilanza contabile per le società sportive, ha reso noto l’elenco delle società che nelle settimane passate hanno presentato la domanda di ripescaggio in Serie D conforme ai parametri richiesti. Tra le domande accolte favorevolmente troviamo quella della società del Francavilla in Sinni capeggiata dalla famiglia Cupparo. «Non avevamo dubbi sulla domanda accettata – dice il presidente Antonio Cupparo raggiunto telefonicamente – perché abbiamo fatto sempre in regola ogni cosa che andava fatta, adesso però dobbiamo guardare avanti.
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Per l’imminente futuro – continua il patron rossoblu – bisogna capire come evolve la situazione anche in termini di protocolli, che a quando pare non sono semplici da seguire. Infatti ad oggi, stando così le cose, se dobbiamo applicare le direttive, che sono come quelle applicate per i professionisti, non siamo nelle condizioni economiche e logistiche per farlo. Sinceramente per affrontare le regole imposte, sia noi, ma credo anche diverse società che sono messe allo stesso modo, purtroppo non è una situazione semplice. Di conseguenza la Lega Nazionale Dilettanti sa molto bene che se non cambiano le cose, sarà difficile riprendere con i campionati».
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Sull’imminente futuro della Fc Francavilla il presidente parla molto chiaro, senza giri di parole in base ai protocolli varati: «Ci sono delle regole da seguire, che sono quelle dell’uso delle mascherine in panchina, usare igienizzanti lavando spesso le mani e la sanificazione dei locali all’interno dell’impianto sportivo, quali spogliatoi, magazzini e servizi igienici. Bisogna capire cosa intendono poi per distanziamento all’interno degli spogliatoi, visto che da noi non ci sono ampi spazi e grandi dimensioni. Fermo restando – conclude Antonio Cupparo – sempre se veniamo ripescati oppure no, altrimenti il problema non si pone affatto».